27 Settembre 2024

Cambio meccanico vs cambio elettronico

Precisione contro affidabilità, ma è davvero così?

Nel mondo delle biciclette, escludendo sistemi particolari (come il Pinion) che rimangono prodotti di nicchia, i sistemi che compongono la trasmissione sono cambio, corone, catena e pignoni. I cambi, che possiamo definire “classici”, si dividono principalmente in due categorie: elettronici e meccanici. Entrambi hanno vantaggi e svantaggi che andremo ad analizzare più nel dettaglio quando parleremo dei principali produttori (Shimano, SRAM e Campagnolo), ma che possiamo già riassumere di seguito.

Il cambio meccanico

  • Funzionamento: il cambio meccanico utilizza cavi in acciaio intrecciato per attivare i deragliatori. Quando si aziona una leva, il cavo fa salire o scendere il deragliatore, spostando la catena da un pignone all’altro o tra le corone.
  • Affidabilità e manutenzione: il cambio meccanico è generalmente considerato molto affidabile, soprattutto in condizioni di guida estreme (fango, pioggia, polvere). Non dipende dalle batterie, quindi non c’è rischio di rimanere senza alimentazione. Richiede, inoltre, una manutenzione periodica, come la regolazione dei cavi (tensionatura) e la sostituzione dei cavi stessi quando si usurano.
  • Peso: in generale i sistemi meccanici tendono a essere più leggeri rispetto agli equivalenti elettronici. 
  • Costo: i cambi meccanici sono generalmente meno costosi rispetto a quelli elettronici, sia in termini di acquisto iniziale che di manutenzione a lungo termine.
  • Feedback: il feedback tattile del cambio meccanico è più pronunciato, con una sensazione fisica diretta quando si aziona la leva.

https://www.campagnolo.com/

Il cambio elettronico

  • Funzionamento: il cambio elettronico utilizza motori elettrici per azionare i deragliatori, controllati tramite impulsi inviati dai comandi posti sul manubrio. Questi sistemi possono essere cablati o wireless. 
  • Affidabilità e manutenzione: il cambio elettronico offre cambi di marcia estremamente precisi e rapidi, spesso con la possibilità di regolare i deragliatori in modo molto fine, anche su singolo pignone. La sincronizzazione è perfetta e la catena si posiziona sempre esattamente dove deve trovarsi per un funzionamento perfetto. Può anche avere modalità aggiuntive, come cambiate sincronizzate, particolarmente utili nel caso di gruppi con doppia corona. In questo caso specifico, infatti, il deragliatore anteriore e posteriore lavorano in tandem per ottimizzare la cambiata e garantire sempre la combinazione migliore tra corone e pignoni. L’elettronico richiede meno manutenzione rispetto a un cambio meccanico in termini di regolazione, poiché non ci sono cavi che si allungano o che si usurano. Tuttavia, è necessario monitorare lo stato della batteria e ricaricarla periodicamente.
  • Peso: il sistema elettronico è, a parità di prodotto, leggermente più pesante a causa della presenza di batterie e motori.
  • Costo: i cambi elettronici sono più costosi sia in termini di acquisto iniziale che di eventuali riparazioni. Le componenti elettroniche sono più delicate e costose da sostituire, anche se i prezzi sono in costante discesa ed ora è possibile, specialmente nella gamma SRAM, trovare gruppi elettronici anche su biciclette di fascia medio/bassa.
  • Feedback: il feedback del cambio elettronico è meno “fisico” rispetto a quello meccanico, ma molto fluido e consistente.


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https://www.sram.com/

Principali produttori e differenze di approccio

I principali marchi di riferimento per il mondo gravel sono SRAM, Shimano e Campagnolo, anche se non mancano proposte di nicchia per appassionati di novità. Ciascuno di questi produttori offre soluzioni specifiche in ambito di sistemi di trasmissione. Ecco un confronto delle loro principali differenze:

SRAM

L’azienda di Chicago offre diverse linee di trasmissioni adatte al gravel, tra cui SRAM Apex, SRAM Rival, SRAM Force e SRAM Red. La serie XPLR è specificamente progettata per l’off road.

Design del Cambio 1x o 2x: SRAM è nota per aver spinto molto sulla configurazione 1x (singola corona anteriore), non solo nel gravel, ma anche nella MTB, dove il sistema è nato ed è rimasto l’unico standard disponibile (almeno in ambito agonistico/amatoriale) e perfino nel più tradizionalista ambito utilizzo su strada. Questo sistema è molto apprezzato per la sua semplicità, riduzione di peso e minori possibilità di caduta della catena.

X-Range: utilizza un ampio range di pignoni posteriori, spesso con cassette fino a 10-42 o 10-44 denti, che permette una vasta gamma di rapporti, anche con una singola corona. In combinazione con cambi posteriori da MTB (perfettamente compatibili con i comandi stradali nella versione elettronica) è possibile adottare anche le cassette 10-50 e 10-51 per poter affrontare anche i percorsi più impegnativi. 

Tecnologia del cambio eTap AXS: SRAM offre sistemi elettronici wireless, come l’eTap AXS, che elimina del tutto i cavi, offrendo una cambiata pulita e precisa.

Ergonomia: SRAM utilizza un sistema di cambio chiamato DoubleTap per i gruppi meccanici, che consente la cambiata con una sola leva (tap singolo o doppio). Nei sistemi elettronici, i comandi wireless possono essere programmati secondo le preferenze dell’utilizzatore.

Feedback e sensazione: i cambi di SRAM offrono una sensazione di cambiata decisa e netta, particolarmente apprezzata da chi cerca precisione e reattività.
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https://www.sram.com/

SHIMANO

Shimano offre gruppi gravel riconoscibili dalla sigla GRX, disponibili in diverse configurazioni (GRX 400, GRX 600, GRX 800), sia meccaniche che elettroniche a 10, 11 e 12 velocità.

Design del cambio 1x o 2x: Shimano offre sia configurazioni 1x che 2x per il gravel. La scelta di rapporti è ampia, con cassette che arrivano fino a 10-45 o 10-51 denti nelle versioni a 12 velocità, per coprire ogni tipo di esigenza. 

Tecnologia del cambio Di2: l’azienda giapponese offre versioni elettroniche con il sistema Di2, noto per la sua affidabilità e precisione. Il sistema Di2 è disponibile sia cablato che con i comandi wireless, a 11 o 12 velocità.

Friction control: il deragliatore posteriore GRX, sia meccanico che elettronico, ha un meccanismo di frizione regolabile che riduce il movimento della catena per evitarne la caduta su terreni sconnessi.

Feedback e sensazione: Shimano offre una cambiata fluida e prevedibile, con una sensazione meno “meccanica” rispetto a SRAM, ma precisa e, soprattutto, silenziosa.

https://gravel.shimano.com/

CAMPAGNOLO

Campagnolo ha introdotto il gruppo Ekar specifico per il gravel a cui si è affiancato recentemente l’Ekar GT, più orientato al cicloturismo e al bikepacking.

Design del cambio 1x: i gruppi Ekar ed Ekar GT sono sistemi 1x con una cassetta a 13 velocità. Offrono una gamma molto ampia di configurazione dei rapporti che partono dai 9 o 10 denti per il primo pignone, fino ai 48 denti nell’ultimo pignone.

Tecnologia del cambio: l’Ekar e l’Ekar GT sono gruppi meccanici, ma sono ottimizzati per una precisione elevata anche in condizioni di sporco e fango. C’è da dire che i gruppi Campagnolo richiedono un impegno maggiore per ottenere una perfetta messa a punto, a fronte di un funzionamento decisamente preciso e appagante.

Ergonomia: il design delle leve Campagnolo è riconosciuto per l’ergonomia distintiva, con una sensazione di qualità superiore al tatto e una facilità di accesso ai comandi.

Feedback e sensazione: la cambiata Campagnolo è caratterizzata da un feedback deciso ma morbido, il famoso “Clank” di Campagnolo. Non va dimenticato il funzionamento dell’impianto frenante, che si distingue per feeling, modulabilità e potenza.  

Viste le differenze fra cambi elettronici e meccanici e di approccio dei vari marchi, che non si possono esaurire in questo articolo, passiamo a valutare le condizioni d’uso per cui può essere preferibile una tipologia di cambio rispetto ad un’altra.

https://www.campagnolo.com/

Optare per il cambio elettronico nel caso di:

  • Competizioni e gare. I cambi elettronici sono ideali per i ciclisti che partecipano a competizioni, dove ogni cambiata deve essere rapida, precisa e senza errori. La possibilità di cambiare marcia senza sforzo, anche sotto carico, può fare la differenza nelle situazioni di alta intensità.
  • Allenamenti intensivi. Per chi si allena regolarmente e cerca la massima efficienza, un prodotto elettronico garantisce cambi di marcia sempre precisi e minimizza sia lo sforzo di cambiata che la necessità di regolazioni continue.
  • Strade di montagna. Per i percorsi di montagna con frequenti salite e discese, il cambio elettronico permette di impostare la marcia rapidamente e senza perdere potenza, migliorando l’esperienza di guida.
  • Lunghe distanze e cicloturismo. Per chi percorre lunghe distanze o pratica cicloturismo, la possibilità di personalizzare le impostazioni di cambiata e la ridotta necessità di manutenzione del cambio elettronico possono rendere il viaggio più piacevole e meno impegnativo.
  • Assistenza integrata. Alcuni sistemi elettronici offrono funzionalità avanzate come la cambiata automatica o la sincronizzazione del deragliatore anteriore e posteriore, il che può migliorare il comfort generale durante la pedalata.
  • Appassionati di tecnologia. Chi è appassionato di tecnologia e desidera avere un sistema all’avanguardia, con funzionalità come il cambio wireless o la connessione a dispositivi mobili per il monitoraggio delle prestazioni, troverà il cambio elettronico molto attraente.


https://www.campagnolo.com/

Prediligere il cambio meccanico per: 

  • Uso quotidiano e urbano. A chi utilizza la bicicletta principalmente per spostamenti quotidiani, il cambio meccanico offre la semplicità e l’affidabilità necessarie, senza preoccuparsi di batterie o manutenzione complessa.
  • Viaggi avventurosi e bikepacking. Durante viaggi lunghi e in ambienti remoti, la robustezza e la facilità di riparazione di un cambio meccanico possono fare la differenza. In caso di guasto, è più facile trovare pezzi di ricambio e risolvere problemi sul campo.
  • Fango, pioggia e sporco. In condizioni estreme, come percorsi molto fangosi o sotto pioggia intensa, i cambi meccanici sono meno suscettibili ai problemi legati all’umidità o allo sporco, offrendo un funzionamento più affidabile.
  • Terreni sconnessi. A chi affronta terreni molto sconnessi e vuole evitare complicazioni tecnologiche, il cambio meccanico garantisce un funzionamento robusto senza il rischio di malfunzionamenti elettronici.


https://gravel.shimano.com/

Conclusioni

In conclusione, non esiste un gruppo ideale per praticare gravel, ma il mercato offre la possibilità di trovare quello più adatto alle esigenze personali dei singoli utenti. Con questa inchiesta abbiamo cercato di mettere a disposizione, specialmente ai neofiti, un piccolo vademecum per orientarsi nella scelta. Optare per il cambio giusto può influire in maniera importante nel rendere appagante le nostre avventure in Gravel.

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