Gravel Magazine

Un mondo a portata di Gravel

Tutti gli articoli di Gravel Magazine

Per ritrovare l’energia in sella, Beecicletta propone la semplicità: il nettare degli dei.
Non è insolito incrociare ciclisti che approfittano delle proprie randonnée per ascoltare l’ultimo pezzo dell’artista preferito, oppure un podcast o il gps. Ma l’utilizzo delle cuffie in bici è legale?
Una discussione che arriva da lontano ma che è sempre attuale. Meglio investire su un paio di scarpe invernali per affrontare il freddo, oppure affidarsi ai classici copriscarpe da ciclismo?
Un argomento molto discusso tra gli appassionati della nostra disciplina, che noi cercheremo di approfondire elencando pro e contro di entrambe le soluzioni.
La promozione turistica strizza l’occhio alla gravel: la sua versatilità la rende il mezzo ideale per scoprire il territorio del Garda Trentino.
Il cane è certamente il miglior amico dell’uomo, ma lo è altrettanto dei ciclisti?
Abbiamo fatto una chiacchierata con il nuovo campione italiano di gravel. “La disciplina che ti tramanda il ciclismo è la mia più grande ispirazione”.
Con la biker Ausilia Vistarini alla scoperta della Lomellina: la "terra di mezzo" del Pavese da visitare in sella alla propria gravel, tra chicchi di riso e di storia.
Tutto quello che devi sapere prima di partire per un’avventura con la bici in treno: costi e regolamentazioni da seguire per un viaggio green in serenità.
Bikepacking: Silvia Gottardi, una delle Cicliste per Caso, spiega com’è possibile viaggiare al meglio anche in inverno.
Le ultime 3 tappe dell’avventura di Pietro Franzese lungo il percorso del Sicily Divide.
Abbiamo fatto due chiacchiere con la campionessa italiana di gravel in carica: la giovanissima Giada Borghesi.
Il primo episodio del Sicily Divide raccontato dal cicloviaggiatore e vlogger Pietro Franzese.
Dal ciclismo solitario al gravel in compagnia. Mattia De Marchi, 12° all’UCI Gravel World Championship 2023, racconta il suo rapporto con la gravel, l’adrenalina di gareggiare contro grandi nomi e la forza del collettivo Enough.
Un itinerario cicloturistico d’avventura permanente di oltre 400 km e 8.000 m di dislivello. Da Trapani a Catania alla scoperta del cuore della Sicilia.
Grazie a Cycling 3e60, le salite dei colli Euganei e Berici diventano una stimolante sfida per gli amanti della gravel.
Dopo i consigli sul telaio, sul manubrio e sui pedali è ora arrivato il momento di confrontarsi sulla scelta della giusta sella.
Un concorso su due ruote per far scoprire la ricchezza di ValSeriana e Val di Scalve.
Il racconto del vicentino che, dopo l’intervento al cuore, diffonde in bici la cultura della prevenzione e raccoglie fondi per aiutare ragazzi disabili e malati.
Le piste ciclabili sono senza dubbio una risorsa per chi utilizza la bicicletta per svago o come mezzo alternativo all’auto.
Esploriamo analogie e differenze tra le diverse tipologie di esperienza in sella, che non si limitano al mero fattore della distanza, ma chiamano in causa anche mindset, ritmo e organizzazione.
Manuele Moretti ha compiuto una vera e propria impresa: da Rimini a Capo Nord e viceversa in sella alla sua bicicletta in 56 giorni per raccogliere fondi per il reparto di neuropsichiatria dell’ospedale di Rimini.
Vi siete mai chiesti chi è stato il primo uomo ad aver attraversato il mondo sulle due ruote? Ripercorriamo il lungo e affascinante viaggio dell’antesignano dei cicloviaggiatori.
Il racconto dei nostri inviati speciali alla seconda edizione della Sportful Dolomiti Gravel: dai tanti fattori da considerare prima della partenza all’importanza di pedalare in gruppo, fino alla serenità e alla consapevolezza che si acquisiscono pedalando, facendo crollare il muro di paure e dubbi
Sdraiati sotto il sole, si può comunque continuare a viaggiare… con la mente. Come? Ecco 6 letture consigliate per gli amanti della gravel: un mix tra tanti itinerari e consigli utili sui viaggi in sella.
Una corretta tecnica di pedalata porta al miglioramento della performance, con un minor dispendio tanto dal punto di vista muscolare quanto, soprattutto, metabolico.
Quattro giorni per scoprire la provincia in gravel bike, dai colli alla montagna, passando per le città d’arte più importanti: scopriamo le caratteristiche dell’evento, permanente e gratuito
Esercizi mirati ad allenare la catena cinetica posteriore tra squat e deadlift perché, oltre allo stretching, c’è di più
Il Cammino di Santiago di Compostela è probabilmente il più famoso pellegrinaggio spirituale. Ma è possibile farlo in sella alla propria bicicletta?
Viaggiare da soli e in compagnia, organizzando il viaggio ma lasciando il giusto spazio all’improvvisazione: le esperienze in sella dell’ex professore vicentino Mariano Storti
Ci sono tanti impossibili per ogni persona, è giusto che ognuno dentro di sé cerchi di abbatterli, superando i propri limiti.
Perché ogni accessorio ha il suo peso e influisce sulla qualità del viaggio in bicicletta.
Negli ultimi decenni, l’alimentazione dei ciclisti è diventata un aspetto cruciale per ottenere prestazioni ottimali.
Per “gravellare” non bastano le gambe, ma va allenata anche la parte alta del corpo
Affrontare l’impossibile ti mette davanti difficoltà all’apparenza insormontabili: la scelta è solo tua, affrontale e impara. Costruire ciò di cui si è sempre privato: la nuova sfida di Dino Lanzaretti.
Viaggiare per necessità, senza schemi o organizzazione, da solo con la bicicletta verso nuove culture e paesi stranieri.
Vi siete mai sentiti intrappolati nella comfort zone? Ecco come una bicicletta può spezzare le catene della quotidianità.
Raggiungere i propri obiettivi attraverso un programma di allenamento per ottenere i migliori risultati.
Una traccia perfetta da fare in due giorni, tra antiche ville, castelli e natura incontaminata.
Dallo squat, agli affondi, all’allenamento in sella per prepararsi al meglio alle uscite con la propria bicicletta.
Dal basket al bikepacking, da match frenetici a viaggi lenti: è la storia di Silvia Gottardi, la ciclista (ormai non più troppo) per caso, che insieme alla sodale Linda, forma una coppia promotrice di grandi cause.
Torniamo ad occuparci di allenamento in un lavoro di sintesi eseguito in salita con un atleta impegnato nel circuito agonistico Gravel
Dai principi di funzionamento ai consigli dell’esperto. Approfondiamo, sotto diversi profili, i due sistemi frenanti per rispondere a uno degli interrogativi ancora oggi più diffusi.
Le esercitazione di core stability sono essenziali per qualsiasi ciclista, professionista o amatoriale, che pratichi gravel: possono essere particolarmente utili per migliorare la postura, la stabilità e la resistenza durante le lunghe gare, ma aiutano anche nella vita di tutti i giorni
È questa una delle domande più gettonate tra gli appassionati di gravel bike. Ma, prima di rispondere a questa domanda e analizzare pro e contro di ognuna delle soluzioni, vediamo di andare a scoprirne la storia
Due mondi contrapposti, la corsa e la Gravel, trovano un punto d’incontro nella terra del Soave, dove presente e passato si fondono a Monteforte d’Alpone.
La forza non è una sola, ma ce ne sono molti tipi. La gravel ne richiede alcuni specifici, ma è importante allenarli tutti.
Uno degli argomenti più dibattuti dagli appassionati di gravel bike è sicuramente quello delle gomme. Le domande classiche riguardano sostanzialmente due fattori: il tipo di disegno e se montarle tubeless o meno.
Per chi è nuovo nel mondo Gravel o per chi ci è dentro già da un po’, la scelta del manubrio può rimanere un dubbio da risolvere. È bene sapere che “tutto dipende da che gravellista si è”.
Nell’affrontare un viaggio in Gravel, il bikepacking è sicuramente l’equipaggiamento più adatto.
Da Rimini a Capo Nord, per poi tornare a Rimini sempre in sella alla gravel. Un’avventura di 70 giorni con protagonista Manuele Moretti. Lo scopo? Raccogliere fondi e sensibilizzare le persone sui problemi neuropsicologici nei giovani.
Le gare gravel sono eventi sempre più popolari tra gli appassionati di ciclismo, e non c’è nulla di più emozionante di affrontare una sfida ultra 400 km su strade non asfaltate con un approccio competitivo che si sviluppa solo verso se stessi.
Il 27enne Franco Alvarez punta a partecipare alla prossima corsa iridata. E per farlo ha creato un suo team
Da manubrio, sottosella o da telaio. Nell’avvicinarsi al variegato mondo del bikepacking ci si trova a dover fare i conti con i più disparati tipi di borse.
Lasciare tutto e partire, in sella alla Gravel, verso destinazioni sconosciute.
Le uscite con la nostra Gravel bike dovrebbero essere prima di tutto un divertimento, del tempo che dedichiamo a noi stessi per soddisfare la nostra voglia di avventura.
Affrontare i percorsi più impervi e selvaggi, senza dover più fare i conti con bagagli ingombranti.
Oggi parleremo di come ci si approccia metodologicamente ad un atleta che ha intenzioni agonistiche, anche nel caso del settore Gravel che agonistico lo sta diventando da poco (vedi i primi Campionati Italiani e il primo Mondiale UCI).
Una 200 chilometri bikepacking alla scoperta dell’entroterra siracusano, ideale per la Gravel
Considerato il balcone delle Alpi Carniche, il Monte Zoncolan ha qualcosa di magico e di mitico per gli appassionati del ciclismo: anche grazie al Giro d'Italia, più volte passato a queste latitudini.
Flat, scarpa da mountain bike o da corsa: qual è tipologia più adatta alla disciplina?
Un evento permanente e gratuito, pensato per scoprire il fascino nascosto del territorio della provincia di Vicenza.
Il termine Gravel, tra gli appassionati di questa disciplina, è sinonimo di libertà, immersione nella natura e scoperta. Quando pensiamo alla gravel bike ci tornano alla mente lunghe avventure sterrate e panorami sconfinati.
Intervista a Paola Pezzo, colei che è riuscita a rivoluzionare il mondo del ciclismo femminile grazie ai suoi successi.
Come abbiamo accennato nel precedente articolo, possiamo confermare che l’aspetto metodologico nel ciclismo Gravel attinge alla cultura ampia e collaudata del ciclismo su strada unito all’off-road (mountain bike e ciclocross).
“Il gravel? Direi che ho avuto la fortuna di praticarlo quando ancora non esisteva, o almeno quando ancora non era conosciuto con questo nome. Va detto che, se ci pensiamo bene, i primi a fare gravel furono gli eroi degli albori del ciclismo, come Girardengo, Binda, Coppi e Bartali.”.  
La bicicletta Gravel è qualcosa di unico, che possiede in ogni sua parte una propria identità e una definita finalità. Nata come sintesi tra bici da corsa e mountain bike, è pensata per abbattere i limiti, adattandosi ad ogni tipo di tracciato.
Compresa tra Bressanone, in provicia di Bolzano, e l'austriaca Lienz, circondata dalle Alpi Pusterensi, la Val Pusteria è un piccolo eden terrestre per gli appassionati di Gravel.
Con Fulcrum attraverso un mondo in continua evoluzione
Una delle cose più belle di girare con la Gravel, tra strade sterrate e ciclabili, sono le belle scoperte. Una di queste è un luogo che non mi sarei mai aspettato lungo la Pista ciclabile Valle dell’Adige, nel comune veronese di Roverchiara, seguendo il fiume una quarantina di chilometri a valle di Verona.
Se il grande maestro di mindfulness Thích Nhất Hạnh, scomparso da poco, avesse dovuto scegliere una bici per le sue ricerche e meditazioni, probabilmente avrebbe scelto una Gravel.
La Gravel è una disciplina giovane, con ancora grandissimi spazi di manovra, possibilità di sviluppo e aspetti da affinare. Questo vale in tutti gli ambiti, dagli aspetti tecnici all’abbigliamento, ma anche nelle tipologie di allenamento.

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