Gravel Magazine

Un mondo a portata di Gravel

L'EDITORIALE DI GRAVEL MAGAZINE

Da Rimini a Capo Nord, per poi tornare a Rimini sempre in sella alla gravel. Un’avventura di 70 giorni con protagonista Manuele Moretti. Lo scopo? Raccogliere fondi e sensibilizzare le persone sui problemi neuropsicologici nei giovani.
Le gare gravel sono eventi sempre più popolari tra gli appassionati di ciclismo, e non c’è nulla di più emozionante di affrontare una sfida ultra 400 km su strade non asfaltate con un approccio competitivo che si sviluppa solo verso se stessi.
Il 27enne Franco Alvarez punta a partecipare alla prossima corsa iridata. E per farlo ha creato un suo team
Lasciare tutto e partire, in sella alla Gravel, verso destinazioni sconosciute.
Le uscite con la nostra Gravel bike dovrebbero essere prima di tutto un divertimento, del tempo che dedichiamo a noi stessi per soddisfare la nostra voglia di avventura.
Affrontare i percorsi più impervi e selvaggi, senza dover più fare i conti con bagagli ingombranti.
Oggi parleremo di come ci si approccia metodologicamente ad un atleta che ha intenzioni agonistiche, anche nel caso del settore Gravel che agonistico lo sta diventando da poco (vedi i primi Campionati Italiani e il primo Mondiale UCI).
Flat, scarpa da mountain bike o da corsa: qual è tipologia più adatta alla disciplina?
Un evento permanente e gratuito, pensato per scoprire il fascino nascosto del territorio della provincia di Vicenza.
Il termine Gravel, tra gli appassionati di questa disciplina, è sinonimo di libertà, immersione nella natura e scoperta. Quando pensiamo alla gravel bike ci tornano alla mente lunghe avventure sterrate e panorami sconfinati.
Intervista a Paola Pezzo, colei che è riuscita a rivoluzionare il mondo del ciclismo femminile grazie ai suoi successi.
Come abbiamo accennato nel precedente articolo, possiamo confermare che l’aspetto metodologico nel ciclismo Gravel attinge alla cultura ampia e collaudata del ciclismo su strada unito all’off-road (mountain bike e ciclocross).
“Il gravel? Direi che ho avuto la fortuna di praticarlo quando ancora non esisteva, o almeno quando ancora non era conosciuto con questo nome. Va detto che, se ci pensiamo bene, i primi a fare gravel furono gli eroi degli albori del ciclismo, come Girardengo, Binda, Coppi e Bartali.”.  
La bicicletta Gravel è qualcosa di unico, che possiede in ogni sua parte una propria identità e una definita finalità. Nata come sintesi tra bici da corsa e mountain bike, è pensata per abbattere i limiti, adattandosi ad ogni tipo di tracciato.
Compresa tra Bressanone, in provicia di Bolzano, e l'austriaca Lienz, circondata dalle Alpi Pusterensi, la Val Pusteria è un piccolo eden terrestre per gli appassionati di Gravel.
Con Fulcrum attraverso un mondo in continua evoluzione

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