Tipo di percorso: è un percorso misto di strade bianche e asfalto, molti chilometri su pista ciclabile, tratti su strade secondarie e strade forestali.
Partenza: Vecchia ferrovia della Val di Fiemme
Arrivo: Anello, quindi ritorno alla Vecchia ferrovia della Val di Fiemme
Se in un giorno si riesce a concludere il percorso, in due risulta ancora più bello perché vi da il tempo di godere delle attrattive delle valli. In estate, se vi portate costume e asciugamano, c’è la possibilità di un tuffo nel bellissimo bio lago di Predazzo, proprio a fianco della ciclabile.
Per la sosta serale è consigliabile Pozza di Fassa, situata a metà del giro. C’è un bel campeggio ampio, nonché le affascinanti terme delle Dolomiti.
L’estate e l’autunno sono le stagioni migliori. Assicuratevi sempre che il meteo sia stabile perché in quota i temporali estivi possono essere pericolosi. Considerate la grande differenza di quota fra la partenza (200 metri) e la vetta (1790 metri) per portare con voi un abbigliamento adeguato: lo sbalzo di temperatura può essere importante e conviene avere con sè giacca e maglietta adeguate. Lungo il percorso le fontane di acqua potabile fresca sono moltissime.
Descrizione del percorso
La prima parte è sul percorso della vecchia ferrovia della Val di Fiemme che collegava Ora a Cavalese. La salita è piacevole, uno sterrato compatto e ben tenuto e una pendenza sempre molto dolce. La parte iniziale alterna tratti di bosco a vigneti e meleti e man mano che si sale il panorama sulla val d’Adige diventa sempre più bello. Si attraversano dei piccoli borghi e si trova poi uno spettacolare viadotto e alcune gallerie ben illuminate. Quando si arriva in alto, sopra il paese di Montagna, comincia un lungo tratto in un bosco fitto, ricco di corsi d’acqua all’interno del parco naturale di Monte Corno. Da Fontanafredda il paesaggio diventa prettamente alpino con boschi di conifere, interessante la vecchia stazione Pausa hof. Dopo San Lugano comincia la ciclabile asfaltata della Val di Fiemme e Fassa. Dal piccolo borgo di Aguai la vista sulla catena del Lagorai è molto bella. Potete scegliere di seguire la ciclabile attraverso Castello Di Fiemme, per scendere poi lungo il fiume Lavisio, o andare per il centro di Cavalese e scendere più avanti. Da qui fino a Pozza la ciclabile è quasi sempre lungo il fiume e condivide tratti con il percorso della Marcialonga. Prima di Predazzo, il bio lago è un ottima opportunità di sosta. Tra Predazzo e Moena la valle è stretta, ma nonostante la vicinanza della statale, la ciclabile è sempre piacevole.
All’inizio di Moena potete scegliere di attraversare la strada e salire nella parte alta della città dalla partenza della Marcialonga per poi raggiungere Soraga. In questo tratto e fino a Pozza ci sono alcune piccole rampe ripide, ma sempre brevi. Dopo Pozza di Fassa comincia la salita per il passo di Costalunga. Il percorso sterrato è un po’ più difficile perché ha alcuni tratti ripidi, se è una giornata con poco traffico potete anche scegliere di fare la statale che sale sempre molto dolcemente con pendenze contenute. Dal Passo di Costalunga/Carezza uno sterrato con viste notevoli sul gruppo del Catinaccio e sul Latemar, vi porterà prima al lago di Carezza poi a Nova Levante.
Per andare verso Bolzano ci manterremo in quota lungo piccole strade secondarie e con qualche leggera risalita, attraversando i paesini di San Valentino in Campo e San Valentino di Sopra per scendere, poi, a Cornedo all’Isarco.
Arrivati a Cornedo ci si immette nella ciclabile che scende verso Bolzano, molto bella e ben segnalata. Si attraversa la città sempre lungo il fiume passando per un ampio parco molto suggestivo. In periferia si trova la deviazione verso il lago di Caldaro, si può seguirla per vedere il lago pittoresco e immerso nei vigneti, oppure proseguire diritti lungo l’Adige per tornare al nostro punto di partenza.
Suggerimenti
È decisamente da evitare la strada della Val d’Ega perché, se anche per lunghi tratti c’è la strada vecchia disponibile senza macchine, gli ultimi tre chilometri sono in galleria.