Progetto finanziato dall'Unione Europea
21 Agosto 2024

Raggirando(m) le Valli di Comacchio

Una nuova avventura in gravel, pedalando fra Abbazie e canali dei lidi ferraresi.

Tipo di percorso: Gravel
Durata: Un giorno
Partenza: parcheggio dell’Abbazia di Pomposa
Arrivo: parcheggio dell’Abbazia di Pomposa
Località toccate:
Pomposa, Bosco Mesola, Volano, Lido di Volano, Lido delle Nazioni, San Giuseppe, Comacchio, Valli di Comacchio, Lido di Spina, Lido degli Estensi, Porto Garibaldi, Lido degli Scacchi, Lido di Pomposa, Borgo Manara.

★★★☆☆

Km: 125
Dislivello: +70

Quando è meglio affrontarlo: in primavera o autunno
Pneumatici utilizzati: 38/40
Tipologia di bici consigliata: Gravel

Descrizione del percorso

Se avete voglia di addentrarvi nel Parco Naturale del Delta del Po e scoprire dei panorami nuovi senza scalare montagne e colline, questo è il percorso che fa per voi.

Si parte dall’Abbazia di Pomposa che dispone di un ampio parcheggio nel quale potrete lasciare l’auto. Ovviamente consigliamo di ritagliare un po’ di tempo, pre o post giro, per visitare l’Abbazia: è spettacolare, sia fuori che al suo interno.

I primi chilometri della nostra gravellata di oggi sono su strade asfaltate prive di alberi a bordo strada, in cui il traffico è pressoché assente. Dopo neanche dieci chilometri si raggiunge Bosco Mesola, la più estesa area boschiva del ferrarese, grazie alla quale si pedala all’ombra su strade perfette per la gravel. Successivamente si inizia a costeggiare il mare in direzione Volano e Lido di Volano, pedalando per alcuni tratti anche sulla sabbia. Vedere il mare e pedalare lungo strade che sembrano interminabili può essere una bellissima forma di meditazione. Al cinquantesimo chilometro circa si arriva a Comacchio dopo aver pedalato lungo vari sterrati e sentieri. A Comacchio è d’obbligo fermarsi, sia per ammirare la città che viene chiamata la “Piccola Venezia” per la presenza di numerosi ponti e canali, sia per rifocillarsi e mangiare qualcosa. Il piatto tipico qui è l’anguilla, ma i vari locali forniscono ogni genere di pietanza. 

Ripartiti e con la pancia piena si pedala costeggiando tutta la valle di Comacchio, ammirando una fauna e flora uniche di questa zona: è meraviglioso, fra le altre cose,  scorgere i fenicotteri rosa fare il bagno a pochi metri dalla strada. Ovviamente si raccomanda sempre di aver rispetto per la natura e di non interagire con gli animali o dar loro del cibo. 

All’ottantesimo chilometro circa si pedalerà lungo un cordone di terra circondato dall’acqua ambo i lati. È il tratto più suggestivo di tutto il percorso. Anche qui si raccomanda, come dovrebbe d’altronde esserlo sempre, di rispettare flora e fauna evitando di sporcare gettando a terra rifiuti di qualsiasi tipo. 

Il percorso è molto bello, tuttavia questa parte non ha vegetazione a fare un po’ d’ombra, quindi attenzione sempre alla scelta dell’orario per procedere. Arrivati al Lido degli Estensi ci si trova di fronte ad un canale, il canale Porto Garibaldi – Migliarino, il quale necessita di un traghetto per essere attraversato. Si tratta davvero di un breve tratto ma è un’esperienza molto carina e c’è sempre un’imbarcazione che fornisce questo servizio. Si passa poi per Lido degli Scacchi e il Lido di Pomposa, nei quali ci si può fermare per una sosta o un buon gelato. Si passa poi per Borgo Manara e si ritorna all’Abbazia. Questi ultimi trenta chilometri sono un po’ impegnativi perché la stanchezza inizia a farsi sentire e se non si è mangiato abbastanza risultano un po’ pesanti. Consiglio, quindi, di tenere sempre con sé barrette energetiche e bere molto, per poter ammirare un così meraviglioso panorama nella migliore delle condizioni fisiche.

Punti di interesse

  • Abbazia di Pomposa, situata lungo la strada Romea nel comune di Codigoro, in provincia di Ferrara, e risalente al IX secolo. Si tratta di una delle abbazie più importanti di tutta l’Italia settentrionale.
  • Bosco della Mesola
  • I vari lidi
  • Comacchio, conosciuta come la “Piccola Venezia”
  • Valli di Comacchio

Suggerimenti (consigli tecnici, dove alloggiare/mangiare)

Per iniziare questo percorso si può parcheggiare nei parcheggi liberi dell’Abbazia di Pomposa. È consigliabile scegliere un giorno durante la settimana per affrontare questo percorso. Inoltre è bene partire la mattina presto e scegliere zone d’ombra per le soste, essendo un percorso prevalentemente al sole e portare con sé tanta acqua e qualche barretta.

Da non dimenticare un buon antizanzare.

Per il pranzo si consiglia di fare tappa a Comacchio: è davvero un bel posticino in cui fermarsi ed è ricco di locali in cui poter mangiare.

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