12 Agosto 2024

Saddle bag, la tua migliore compagna di viaggio

La saddle bag, o borsa sottosella, è la borsa iconica del bikepacking. Vediamo di scoprirne pregi e difetti.

La saddle bag è una borsa iconica tra gli appassionati di gravel. È stata una delle prime borse ad essere utilizzata quando agli inizi degli anni 2000 gli appassionati di trail iniziarono a capire che i paniers, le borse da mettere ai lati della bicicletta, non erano compatibili con i sentieri di montagna. Le prime borse sottosella erano praticamente dei pezzi unici, costruiti dagli stessi appassionati. Alcuni di loro decisero di costruire, poi, queste borse in piccola serie e questa situazione durò fino a quando il cicloturismo sportivo si diffuse e iniziarono ad apparire le prime borse realizzate industrialmente.

Le dimensioni di una borsa sottosella

Come sicuramente già saprete, il volume di una borsa da bikepacking si misura in litri. Sul mercato esistono borse di tutte le dimensioni possibili, che vanno dai 2 ai 20 litri.
La saddle bag “media” si aggira sui 12-13 litri, dimensione che permette di portare il necessario per una settimana, chiaramente in abbinata con altre borse. Questa misura di borsa limita anche lo sgradevole effetto “dondolio” quando ci si alza sui pedali, sembre che si rispettino alcune regole di carico.

Sistemi di fissaggio della borsa sottosella

Ci sono due tipologie di fissaggio della saddle bag alla sella:

  • quella tradizionale, dove struttura e cinghie di fissaggio sono un tutt’uno con la borsa;
  • quella dove sistema di fissaggio e borsa sono svincolati tra loro. Questa seconda modalità è formata da un guscio semirigido che viene fissato alla sella e da un sacco stagno che viene “infilato” nel guscio e fissato.


Esiste anche una terza modalità che vedremo a parte.

Saddle bag, impermeabili o no?

Le saddle bag possono essere impermeabili, idrorepellenti, oppure non avere nessun tipo di protezione per l’acqua. In ogni caso, per evitare brutte sorprese, è consigliabile mettere sempre abbigliamento e dispositivi elettronici dentro sacchetti a tenuta stagna. Inserire l’abbigliamento nei sacchetti aiuta anche ad ordinarlo meglio, distinguendo quello per la notte dagli abiti civili ad esempio.

Cosa caricare nella borsa sottosella

La saddle bag è sostanzialmente “un tubo” in tessuto che va riempito da un lato, di conseguenza per estrarre le cose inserite per prime, dobbiamo svuotare tutta la borsa.

Va quindi pensata la sequenza con la quale si carica e vanno fatte delle scelte. Ad esempio, se pedaliamo in estate e non sono previste piogge, l’abbigliamento da pioggia (copri pantaloni, guanti, copricasco, ecc.) potrebbe andare in fondo alla borsa. Lo stesso vale per le cose per la notte, che si utilizzano solo a fine della giornata. Meglio evitare di stoccare oggetti pesanti come attrezzatura per le riparazioni, ecc. e se si è costretti a farlo, sarebbe preferibile posizionarli vicino al tubo reggisella.

Costruirsi una borsa sottosella

Per costruirsi una saddle bag in casa bastano tre cose: 

  • una sacca stagna acquistabile nei negozi che vendono prodotti per la nautica oppure online;
  • due lunghe cinghie per fissarla;
  • un po’ di buona volontà.


In pratica prima si riempie la borsa e la si chiude con il sistema di chiusura che girerà attorno al tubo reggisella. Successivamente con le due cinghie (potrebbe anche bastarne una) si fissa la borsa alla sella. Meglio se le due cinghie sono di quelle con fascia in silicone, così da non scivolare sulla borsa.

Conclusioni

La saddle bag ha innumerevoli vantaggi, ma anche qualche difetto congenito. È pratica da riempire, non si vede mentre si pedala e non limita quindi la visuale. Come difetti, tuttavia, possiamo mettere in evidenza una sua “instabilità “, migliorabile in realtà con qualche accessorio, nonché l’accesso ridotto al carico.

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