Progetto finanziato dall'Unione Europea
27 Maggio 2024

Da zero a Recoaro Mille

Una pedalata in salita sulla nuova ciclovia per una boccata d’aria rinfrescante.
Da zero a Recoaro Mille copertina

Tipo di percorso: Gravel
Durata: Un giorno
Partenza: Mattino
Arrivo: Pomeriggio
Località toccate: Montecchio Maggiore, Arzignano, Trissino, Cornedo Vicentino, Valdagno, Novale, San Quirico, Recoaro Mille, Recoaro Terme.

★★★☆☆

Km: 85
Dislivello: +1100

Quando è meglio affrontarlo: In primavera o autunno
Pneumatici utilizzati: 38/40
Tipologia di bici consigliata: Gravel

Descrizione del percorso

Il mese scorso io e il mio compagno abbiamo deciso di concederci una pedalata per rilassarci dopo un’intensa settimana di lavoro. Era l’occasione perfetta per andare a vedere il nuovo tratto di ciclabile, recentemente ultimato, che collega Arzignano a Trissino. Volevamo anche scappare dal caldo che c’è stato ad inizio aprile, pensando che a mille metri circa le temperature sarebbero state più clementi.

Siamo allora partiti la mattina di buon’ora da Montecchio Maggiore, abbiamo percorso vari tratti di ciclabili fino ad Arzignano e da qui siamo approdati sul nuovo percorso dedicato alle due ruote: in realtà è come se ci fossero due itinerari, perché da un lato del fiume c’è una parte asfaltata e molto larga, dall’altra parte invece, il fondo è sterrato e adatto anche a chi fa gravel. Il percorso è molto bello, si snoda all’interno del bacino artificiale che vede alberi giovani e rigogliosi e zampillanti corsi d’acqua. Si prosegue poi con la ciclabile “rossa” che porta direttamente a Valdagno, tutta leggermente in pendenza e molto trafficata, soprattutto nei giorni festivi. Lungo queste ciclabili ci sono vari punti di sosta e fontanelle, per riempire, all’occorrenza, le borracce. Terminata la ciclovia, si prosegue verso Novale e San Quirico, stando molto attenti perché alcuni punti passano necessariamente per delle strade statali. 

È da qui che si inizia a salire: la strada è tutta asfaltata, ma presenta delle pendenze importanti. Mano mano che si sale si può sentire l’aria rinfrescarsi e rinvigorirsi poiché questa zona non è particolarmente frequentata e la natura può regnare indisturbata. A 200 metri dalla cima noi abbiamo deciso di fare una piccola deviazione per rendere un po’ più avventurosa la nostra ascesa, imboccando un sentiero adatto a chi ha bici MTB poiché molto pendente e con la presenza di un terreno molto scosceso. Ma niente paura: se per alcuni tratti si riesce ancora a pedalare, gli altri si spinge. Il lato positivo di questa piccola fatica è che si arriva direttamente in cima e si possono ammirare gli immensi prati verdi di Recoaro Mille. 

Per chi non avesse voglia di sperimentare, o non si sentisse tranquillo nel rischiare, invece, può continuare lungo la strada asfaltata che porta comunque in cima.

Arrivati sul punto più alto, ciò che si apre alla vista è meraviglioso perché ci si può stendere sui prati per riposare le gambe, oppure rifocillarsi nei vari punti ristoro aperti principalmente nella stagione più calda.

Il ritorno è pressoché tutto in discesa: in un batter d’occhio si arriva a Recoaro Terme e si prosegue, poi, verso Valdagno. Tappa obbligatoria dal super Gelataio di Valdagno, celebre fra i locals, per una dolce ricompensa e poi dritti a casa.

Punti di interesse

Nuova ciclabile che collega Arzignano a Trissino, Recoaro Mille, Recoaro Terme

Suggerimenti (consigli tecnici, dove alloggiare/mangiare)

https://ilgelataiovaldagno.it/

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