Tipo di percorso: misto asfalto e sterrato con alcuni tratti su facili single track
Partenza: Bassano del Grappa
Arrivo: Bassano del Grappa
Località toccate: Pedemontana vicentina e le sue colline (Le Bregonze), la Valle dell’Astico e l’Altopiano di Asiago
Quando è meglio affrontarlo: da maggio a ottobre
Pneumatici utilizzati: gomme da almeno 40 mm mediamente tassellate
Tipologia di bici consigliata: gravel bike o mtb
Descrizione del percorso
Il percorso che vi raccontiamo si apre e si chiude a Bassano del Grappa, tracciando un anello di 150 km che consigliamo di affrontare in due giorni per godersi al massimo l’esperienza. La città di partenza, di grande interesse turistico e famosa per il suo Ponte degli Alpini progettato dall’architetto Andrea Palladio, è agilmente raggiungibile con il treno, permettendo uno spostamento più ecosostenibile. I luoghi toccati dal percorso sono la Pedemontana vicentina e le sue colline (Le Bregonze), la Valle dell’Astico e l’Altopiano di Asiago.
Giorno 1
Dopo un caffè con vista sulle Alpi venete, è tempo di salire in sella e iniziare a pedalare per abbandonare velocemente il trafficato centro storico in direzione Fara Vicentino. Raggiunto il comune collinare, si prosegue seguendo il letto del torrente Astico, attraverso un sentiero costellato da molti tratti in fuoristrada che ci condurrà all’interno della valle omonima. Arrivati in Pria, piccola contrada del Comune di Arsiero, durante la bella stagione, è possibile fare una pausa per degustare un’ottima bruschetta e fare un bagno nel torrente. Si procede, dunque, lungo la ciclovia dell’Astico che corre proprio tra il torrente e il versante ovest dell’Altopiano di Asiago. Si inizia a salire lungo la strada per Castelletto di Rotzo, poco trafficata e con un bellissimo panorama sulla valle sottostante. Alla fine della salita consigliamo una visita agli scavi archeologici del Bostel e alla Baita del Bostel per un piccolo ristoro con piatti della cucina locale. Ora si continua per Rotzo e poi Roana. Qui si può scegliere se prendere la forestale (non sempre ben mantenuta) che scende nella Val d’Assa e visitare i graffiti del Tunkelbald (Bosco nero), oppure proseguire dritti per il ponte di Roana. Nel primo caso si consiglia di pernottare a Cesuna, mentre nel secondo si può proseguire per Asiago.
Giorno 2
Secondo giorno di avventura: abbondante colazione e via, si riparte! Sia che si decida di pernottare a Cesuna, che ad Asiago, prendiamo la ciclabile del trenino (fondo spesso sterrato e mosso) per raggiungere la Strada delle Malghe, percorso con bellissimo panorama sulla pianura sud che ci farà giungere fino al Monte Corno. Da qui iniziamo a scendere verso nord su strade realizzate durante la Grande Guerra, passando per Gallio per poi prendere in direzione Val Melago. Passeremo poi per la Val Lastaro e arriveremo a Rubbio, dove consigliamo di fermarsi al Ruben Tube Fest per pranzare con piatti locali oppure con un’ottima pizza.
Si prosegue verso il Monte Caina con panorama sul Monte Grappa, i Lagorai e le Pale di San Martino.Per scendere dalla cima è necessario percorrere un tratto di sentiero spesso non in buone condizioni, consigliamo di portare la bicicletta a mano. Dopo qualche strappo spacca-gambe e sentieri veloci, arriviamo in vista di Bassano del Grappa e della pianura sottostante. Passiamo ora per la Valrovina, le cascate del Sillian e Villa Angarano, prima di ritornare al punto di partenza, cioè il Ponte degli Alpini a Bassano del G
Punti di interesse
Ponte degli Alpini (Bassano del Grappa)
Nove (Museo della ceramica)
Località Pria (Arsiero)
Bostel di Rotzo (Rotzo)
Graffiti della Val d’Assa (Roana)
Asiago
Suggerimenti
Se si affronta il percorso con una gravel bike si consigliano gomme da almeno 40 mm di
larghezza e battistrada mediamente scolpito. Alla fine del primo giorno, in località Tresche Conca (pochi km da Cesuna), è possibile alloggiare presso il Col del Sole bike hotel dove è possibile fare manutenzione, oppure risolvere eventuali problemi alla bicicletta.