Raggirando le Tre Cime

Descrizione del percorso

Per questa avventura, io e il mio compagno siamo partiti dal Camping Comelico, un bellissimo campeggio nei pressi di Santo Stefano di Cadore. Il campeggio, però, non è collegato molto bene al resto del tour che abbiamo deciso di intraprendere quindi, per non percorrere una galleria umida, buia e lunghissima (4 km) in cui sfrecciano macchine e camion, abbiamo optato per la Strada vecchia del Tudaio. Si tratta di una zona semi abbandonata in cui bisogna prestare particolarmente attenzione, poiché sono presenti frane e molte buche, ma che è estremamente adrenalinica e panoramica e merita di essere percorsa. Dopo circa 15 km siamo arrivati a Santa Caterina e, successivamente, ad Auronzo, con il suo bellissimo lago. Alcuni tratti ciclabili e pedonali sono particolarmente affollati durante i giorni festivi, quindi è necessario prestare molta attenzione. I chilometri seguenti si alternano in ciclabili che possono essere asfaltate o sterrate, dunque perfette per la Gravel, e si addentrano nel bosco di Soccento. Questo tratto è tutto in salita, ma si tratta di una rampa fattibile e, a rinfrancare dalle fatiche, ci sarà la vista meravigliosa del Lago di Misurina, incontrato, circa, al 45° chilometro. Dopo una quindicina di km in discesa, si arriva al Lago di Landro e quello di Dobbiaco. Qui si alternano strade asfaltate, su cui possono circolare anche le auto, e tratti esclusivamente destinati alle bici. Dopo circa 30 km di discesa, riprende un tratto in salita attraverso Moso, Val Grande e Padola. Da qui in avanti, si pedala sempre su ciclabili a lato di strade statali e l’ultimo tratto è una lunga discesa, che passa per Dosoledo, Comelico Superiore, Candide, San Nicolò di Comelico, fino ad arrivare a Santo Stefano.