Dopo l’edizione zero dell’anno scorso, Gravellina – Strade Rurali si presenta in una nuova, avvincente veste: un weekend nella valle lombarda, ottimo cibo locale, panorami mozzafiato e un calice di vino. Per i ciclisti Gravel saranno tre i possibili percorsi previsti per l’edizione di quest’anno, che debutta tra il 20 e il 22 settembre, nell’affascinante località della Valtellina.
«Siamo pronti a presentare questi splendidi itinerari a tutti gli appassionati – affermano gli organizzatori Camillo Bertolini e Fabio Cometti – Gravellina è l’essenza del gravel alpino con dei percorsi che uniscono strade sterrate, vie tra le vigne, antichi lastricati e tratti di trail. A questo si unisce la bellezza di un territorio che, grazie al suo passato e alla sua cultura contadina, sorprende ad ogni scorcio».
Scopriamo insieme, dunque, cosa ci riserva Gravellina – Strade rurali 2024.
Sentieri a metà fra tradizione e sfida
L’evento, firmato Days Off, offre tre percorsi adatti a tutti gli appassionati e le appassionate del ciclismo su sterrato:
- ¼ Gavellina – La Corta, che è un piacevole giro attorno a Sondrio, per un totale di 35 km. Un ottimo ingresso ai percorsi Gravel per chi sta muovendo i primi giri di pedale;
- ½ Gravellina – Ovest, un percorso che parte da Sondrio e si conclude ad Aderno, per poi tornare indietro. Sono 55 km di pedalate, per strade tra le meno conosciute del luogo, nel bel mezzo delle bellezze naturali.
- ½ Gavellina – Est, che come la Ovest comprende un’andata e ritorno a Sodrio, ma come punto intermedio ha la Villa di Tirano, per ben 75 km di percorso. Comprende numerosi tratti tecnici e salite da mozzare il fiato.
La Corta attraversa vigneti e borghi storici, offrendo splendide vedute delle Alpi. Il percorso Ovest include salite più impegnative, tra meleti e strade sterrate che permettono di esplorare gli angoli nascosti della Valtellina. L’Est è una vera sfida, con tratti davvero impegnativi e panorami incantevoli, passando attraverso il Parco delle Orobie Valtellinesi e spingendosi fino a Villa di Tirano.
Esperienza Gravel immersiva: cosa ti aspetta alla Gravellina
Il programma della Gravellina è pensato per offrire un’esperienza Gravel a tutto tondo, tra percorsi liberi, guidati, occasioni di ristoro e di festa.
- Venerdì 20 la giornata si apre con l’accreditamento e le iscrizioni dalle 15 alle 18 al Parco Bartesaghi, seguiti dalla cena “Rurali ma Sociali” delle 20.30.
- Sabato 21 le attività riprendono a partire dalle 7, con accreditamenti e partenze dei vari percorsi in modo scaglionato: i partecipanti della ½ Gravellina Est sono attesi alla linea di partenza alle 9, mentre quelli della ¼ Gravellina, alle 10. Vi saranno dei ristori e una serata con musica e cibo locale da consumare dopo una sudata in sella alla propria Gravel.
- Il terzo giorno, domenica 22, è dedicato alla gara ½ Gravellina Ovest, che comincia alle 9. Troverete, inoltre, dei percorsi per mountain bike elettriche e attività ciclistiche adatte ai bambini. La giornata si conclude con un ristoro conviviale e una cerimonia di saluto generale.
E-Bike in vigna: un tour per tutti
L’evento E-Bike in vigna prende il via alle 10 di domenica 22 settembre, con una pedalata guidata lungo il percorso della “Corta” utilizzando bici elettriche. Questo itinerario e-MTB parte da Sondrio e si snoda fino a Ponte in Valtellina, passando per località come il centro di Chiuro e la Santa Casa di Tresivio. Il percorso, che include anche il ponte sulle Cassandre e una sosta panoramica, offre visioni eccezionali della Valtellina. Inoltre, alterna tratti sterrati, lastricati e asfaltati. Insomma, partecipare alla pedalata guidata in e-MTB offre la possibilità di esplorare i piccoli borghi e la natura che rendono speciale la Valtellina. Per chi non possiede una bici e-MTB, sono disponibili noleggi nelle vicinanze del Parco Bartesaghi.
Pedalando tra storia e gastronomia
Pedalare in Valtellina offre l’opportunità di scoprire vigneti e prodotti tipici ancora sconosciuti. La regione è rinomata per la sua enogastronomia e la viticoltura, caratterizzata dai terrazzamenti con muretti a secco. Oltre al vino, le mele sono un altro prodotto distintivo, insieme a piatti tipici come pizzoccheri, formaggi, castagne e funghi. I ciclisti possono visitare il Mulino Menaglio e gustare cereali antichi a Teglio, patria dei sopracitati pizzoccheri. Si tratta di una specialità, tagliatelle composte da un impasto di farina di grano e formaggio, da cui vengono realizzate anche delle focacce. Oltre alla cucina, lungo il percorso, si possono esplorare paesaggi culturali ricchi di storia, con castelli e chiese monumentali. Queste chiese, delle vere e proprie cattedrali in miniatura, riflettono la profonda devozione religiosa che ha caratterizzato la storia di questa località, stretta tra cattolicesimo e protestantesimo.
Quindi, siete pronti a pedalare? Per maggiori informazioni e per iscrivervi all’evento, visitate il sito ufficiale.
MARCO MODUGNO