La magia del territorio toscano
“La Toscana è uno dei posti migliori per fare Gravel – racconta Andrea Borchi, fondatore di Tuscany Trail –. Il nostro modo di concepire il “bike packing” si sposa alla perfezione con il mondo Gravel. L’evoluzione dell’evento, dalla prima edizione a oggi, è avvenuta parallelamente al fenomeno Gravel in italia. Tuscany Trail vuole essere una competizione che ti permette di andare in bici a testa alta, senza dover guardare la ruota davanti come le mountain bike, per ammirare il panorama che ti circonda. Abbiamo sempre puntato molto sulle strade bianche proprio per questo motivo”.
Una formula che piace: in Italia e non solo.
“Circa metà dei partecipanti proviene dall’estero – conferma Borchi –: per loro è amore a prima vista con i paesaggi e il buon cibo toscani.”
L’itinerario è per tutti
Andrea Borchi, prima di essere il fondatore di Tuscany Trail, è un cartografo e un geologo. Un aspetto non secondario nel successo di questa manifestazione, che ha proprio nella natura del percorso uni dei suoi fiori all’occhiello. È frutto di anni di studio. “Organizzare itinerari Gravel – spiega Andrea – è un’impresa complessai: prima di disegnare il percorso migliore, bisogna eseguire diversi sopralluoghi”. Certo, in Toscana tutto è più facile. La varietà di panorama, paesaggi e situazioni che trovi in Toscana, in giro per il mondo è introvabile. Il Tuscany Trail è l’evento di riferimento per chi si approccia per la prima volta a questo mondo, ed è riconosciuto come un evento con “difficoltà facile”. Non bisogna, infatti, avere delle tecniche particolari e il rapporto tra km e dislivello è perfetto”.
Un’esperienza a 360° e anche di più…
Il bello di questo evento è che non c’è un modo giusto per farlo, se non goderselo. Esiste, infatti, una sfaccettatura ampia tra i partecipanti. C’è chi fa la Tuscany Trail in meno tempo possibile e chi,invece, la fa in 4 o 5 giorni. Dormendo in tenda, mangiando nei borghi, gustando un bicchiere di buon vino toscano, la Tuscany si trasforma in un vacanza dallo spirito Gravel. La fatica si fa, perché i km sono comunque molti da pedalare, ma verrà tutto ricompensato da ciò che la Toscana puo’ offrire. Cosa porta un gravellista a scegliere quest’evento piuttosto che altre manifestazioni?
“Le strade che il partecipante percorrerà, se le sognerà per tutta la vita. La Toscana è un posto gravel, le strade bianche toscane sono perfette per questo tipo di bicicletta. La Val D’Orcia dovrebbe essere un monumento alla bicicletta Gravel. La filosofia della Tuscany è arricchimento” – prosegue Andrea, che concludendo aggiunge – “Tuscany Trail non è una gara, non è una manifestazione, è un’esperienza che va vissuta. Conosci nuove persone, fai nuove esperienze, mangi cibo buono, bevi vino ottimo, dormi con il sacco a pelo, condividi. La cosa straordinaria è fare questa esperienza con migliaia e migliaia di persone che hanno un feeling con te: la Gravel”.