17 Gennaio 2023

Val Pusteria Loop: quando la Gravel diventa una penna

Compresa tra Bressanone, in provicia di Bolzano, e l'austriaca Lienz, circondata dalle Alpi Pusterensi, la Val Pusteria è un piccolo eden terrestre per gli appassionati di Gravel.

Il team di Gravellata ha tracciato un percorso in questa vallata, in modo tale da esaltare tutte le qualità della Gravel tra le cime rocciose delle Dolomiti. È stato descritto e raccontato nel loro blog. Ad accompagnare Gravellata nella stesura del loro Loop pusterense Luca Loro, grande appassionato di sport di montagna nonché la fonte d’ispirazione primaria per i video di Youtube del team. Prato Piazza, Lago di Lando, San Candido e Val Casies sono solo alcune zone che si potranno scoprire seguendo  il Val Pusteria Gravel Loop, disponibile sul profilo di Komoot di Luca e Andrea. Un itinerario lungo 83 km con 1950 metri di dislivello. Si può iniziare o in Val Casies, o a Dobbiaco o, anche, a San Candido. La scelta spetta a chi vorrà cimentarsi nella lettura di questo, affascinante quanto faticoso, Loop. Il percorso che in questo articolo raccontiamo parte da Colle in Val Casies

Da Colle a Prato Piazza

Si parte da Colle, in Val Casies, è qui che metaforicamente apriamo la penna e iniziamo a scrivere questo libro-percorso. Si raggiunge Monguelfo, località in cui si inizia a pedalare sulla Ciclabile della Val Pusteria. Una ciclabile asfaltata che porta fino a Ferrara di Braies. Attraversando uno sterrato tra i boschi, molto compatto e scorrevole, si raggiunge Ponticello. Fino a qui il percorso è molto pedalabile, con possibilità di fermarsi per scattare qualche foto, senza incontrare difficoltà nella ripartenza. Una salita, formata da un asfalto fatto di sassi e minerali tipico delle vecchie strade pusterese, collega Ponticello a Prato Piazza.

Lo splendore montano

Arrivati in cima a Prato Piazza, ci si ferma per ammirare il panorama circostante. A 2000m le Dolomiti, in questo punto, si possono ammirare in tutta loro forza e maestosità. Una discesa in parte asfaltata e in parte sterrata collega la cima al Lago di Landro. La prima parte di essa è circondata solo da roccia e il panorama è incredibile. Bisogna guidare con attenzione perché sono presenti dei lunghi tornanti che invogliano ad aumentare la velocità. Nella seconda parte della discesa c’è un’alternanza tra sterrato e asfalto in mezzo ai boschi, prima di arrivare a Cortina Dobbiaco e al Lago Landro.

Un finale in discesa

Da Dobbiaco si riprende la ciclabile della Val Pusteria e, attraversando il centro di San Candido, si percorre fino a Versiaco e Prato alla Drava. Qui inizia la seconda salita verso Malga San Silvestro. Una salita dura e impegnativa, nella prima parte ci sono strappi sterrati con il 27% di pendenza, che porta sulla soglia dei 2000 m di dislivello. Gli ultimi km della salita sono scorrevoli.

Percorrendo una strada bianca che attraversa la Valle San Silvestro, si raggiunge la cima dello scollinamento per la Val Casies. Da qui si affronta la discesa finale. Lunga circa 5 km con un panorama mozzafiato sulla Valle Casies è il giusto digestivo dopo tutti i km percorsi durante questo percorso.

L’ultimo capitolo del libro è tutto in discesa. Si torna a Colle, da dove si era partiti. Si scende dal sellino della Gravel e si posa metaforicamente la penna. Il percorso è quello giusto, anche se impegnativo, il libro è scritto senza sbavature e la storia fila bene.

 

2Bros

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