Progetto finanziato dall'Unione Europea
3 Maggio 2024

Abruzzo, i borghi della Val Vibrata

Una valle tutta da scoprire, in sella alla gravel.

Tipo di percorso: Gravel
Durata: Un giorno
Partenza: Mattino
Arrivo: Pomeriggio
Località toccate: Alcuni borghi come Colonnella, Controguerra, Nereto, Ancarano, Sant’Egidio alla Vibrata, Civitella del Tronto e Tortoreto Lido dal quale siamo partiti.

★★★☆☆

Km: 82
Dislivello: +1650

Quando è meglio affrontarlo: In primavera o autunno
Pneumatici utilizzati: 38/40
Tipologia di bici consigliata: Gravel

Descrizione del percorso

Le mezze stagioni, si sa, sono le più gettonate per i giri in bici. Ecco perché lo scorso settembre io e il mio compagno, con il quale abbiamo creato il progetto “Raggi Random“, abbiamo deciso di scappare dalla frenesia della città e ne abbiamo approfittato per andare a trovare due amici abruzzesi. Come potevamo lasciare a casa le nostre gravel? Impossibile!

Abbiamo allora studiato un percorso, dopo esserci confrontati con degli abruzzesi doc, i quali ci hanno consigliato alcune località da visitare assolutamente.

Dopo una ricca colazione, siamo partiti da Tortoreto Lido, abbiamo dato uno sguardo alle palme lungo la bellissima ciclabile che hanno recentemente ultimato, poi siamo passati nell’entroterra dove ci siamo lasciati suggestionare da una serie di piccoli borghi: il primo che abbiamo incontrato è Colonnella. Ci ha colpiti subito perché dopo soli circa 15 km il panorama era già cambiato e case e palazzi hanno lasciato il posto a strutture di pietra e mattoni ricche di storia. 

Ogni 10/15 km i nostri occhi incontravano un nuovo borgo. Il percorso è stato, dunque, un continuo sali scendi, ma molto lieve, che ci ha permesso di riposare ogni qualvolta ne avevamo bisogno. I borghi che abbiamo raggiunto sono stati Controguerra, Nereto, Ancarano, Sant’Egidio alla Vibrata, fino ad arrivare ad uno dei borghi più belli d’Italia: Civitella del Tronto. Lì la fermata è stata obbligatoria. Siamo scesi dalle bici, perché il centro è interamente zona pedonale, e abbiamo assaporato l’aria ancora calda dell’autunno ammirando le colline sottostanti e vedendo in lontananza il mare. Gli olivi, i prati, i pascoli, i luoghi erano magici, le strade poco affollate, i borghi sembravano rimasti paralizzati, noncuranti dello scorrere del tempo. Per alcuni tratti abbiamo trovato le strade un po’ dissestate, soprattutto quelle che prima erano state asfaltate. Altri tratti, invece, erano meravigliosamente gravel-friendly. Le pendenze sono state affrontabili, con la presenza di alcuni tratti un po’ più ripidi, ma brevi. 

Ad ogni borgo c’era la possibilità di fermarsi e trovare un bar aperto o un ristorantino. La questione cibo, come ormai avrete capito, è un tema a cui presto molta attenzione: se si è vegani o vegetariani in Abruzzo si fa un po’ più fatica a trovare delle valide alternative, perché queste zone vantano prevalentemente una cucina basata su carne e formaggi. Tuttavia, chiedendo, qualcosa lo si trova sempre. Ci si accorge, allora, che il sapore dei piatti abruzzesi, veggie e non, è genuino come le persone che lo abitano.

I paesaggi, le strade, la gente, ci sono sembrati più sereni, meno tartassati di ritmi frenetici che ci sono in città. È un benessere contagioso, che dopo poche ore già aveva abbracciato anche noi, lasciandoci una bellissima sensazione di leggerezza.

Noi di Raggi Random, quando affrontiamo un viaggio siamo sempre aperti ad accogliere ciò che quel luogo offre, ma anche e soprattutto a rispettare quello che la natura ci regala. Ci auguriamo che lo spirito gravel includa sempre (e per tutti) anche questo messaggio di rispetto e gratitudine verso il nostro Pianeta Terra, che ci ospita e ci regala tutto quello che di bello possiamo ammirare.

Punti di interesse

Alcuni borghi come Colonnella, Controguerra, Nereto, Ancarano, Sant’Egidio alla Vibrata e Civitella del Tronto, oltre alle coste del Mare Adriatico.

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