Che ci fa un campione di Formula1 ai mondiali di Gravel? La risposta è l’amore, ma non solo. Valtteri Bottas, pilota di punta della scuderia svizzera Sauber, lo scorso weekend ha partecipato alla Swartberg 100, una Gran Fondo competitiva che si corre in Sudafrica, lunga 170 km e con dislivello positivo di 2900 metri. Quella che era nata come un’avventura di beneficenza, si è conclusa con un risultato sorprendente. Bottas non solo è arrivato sesto, concludendo la gara in poco più di sei ore e mezza, ma si è addirittura qualificato per gli UCI Gravel World Championship di categoria, previsti a Leuven il 5 e 6 ottobre.
Questioni di cuore
Se è vero che il traguardo raggiunto da Bottas stupisce, la sua passione per la bici non è una notizia dell’ultima ora. Il pilota finlandese, infatti, ha dichiarato di aver praticato per anni il ciclismo, seppur a livello amatoriale. Ad alimentare la scintilla, tuttavia, è stata sicuramente la fidanzata, Tiffany Cromwell, ciclista australiana su strada, nonché vincitrice di due tappe al Giro d’Italia Femminile e componente della squadra nazionale.
I due hanno iniziato a frequentarsi qualche anno fa, dopo il divorzio di Bottas dalla moglie Emilia Pikkarainen, periodo in cui, fatalità, Valtteri è tornato a cavallo della bici, cominciando a competere a livello agonistico.
Per Bottas la bici fa rima con beneficenza
Oltre ad essere un pluricampione della Formula 1 e un granfondista da non sottovalutare, Valtteri Bottas è impegnato nel sociale. In sella alla sua Canyon, infatti, il finlandese gareggia per una fondazione benefica, a cui devolve i premi ottenuti nelle varie competizioni.
Che il suo futuro sia su strade sterrate? Ancora non lo sappiamo con certezza. Nel frattempo, però, anche noi di Gravel Magazine continueremo a seguire le imprese di Bottas su pista e, speriamo, ai Mondiali Gravel di quest’autunno.
