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15 Novembre 2023

Cani e ciclisti: consigli per una convivenza pacifica

Il cane è certamente il miglior amico dell’uomo, ma lo è altrettanto dei ciclisti?

Sono molti gli appassionati che convivono con la fobia dei cani. Che siano domestici, randagi oppure da lavoro, il cane è attratto dal ciclista, che vede come una minaccia o come una preda.
Pedalare in gravel significa avventurarsi spesso su sentieri che passano nelle vicinanze di case e contrade isolate, dove i cani hanno il compito di dare l’allarme nel caso si avvicini qualche estraneo. Cani che spesso sono lasciati liberi di girare e che possono essere di diversa taglia o razza.
Vi sarà sicuramente capitato di incontrare dei cani mentre state pedalando tranquillamente sulla vostra gravel bike.
Di norma l’animale, quando vede avvicinarsi un estraneo, in questo caso un ciclista, si pone in modalità allarme e inizia ad abbaiare, altre volte inizia a rincorrerlo, altre (raramente per fortuna) si mostra decisamente più aggressivo.

Cosa rivelano le orecchie

Osservando le orecchie dell’animale si può capire il suo stato d’animo. Se le orecchie sono dritte e tese, ci troviamo di fronte a un cane dominante e sicuro di sé. Se, invece, sono basse e all’indietro abbiamo un cane pauroso. Se, infine, le orecchie sono basse e rilassate ci troviamo di fronte a un docile cagnolino in cerca di coccole.
I problemi possono sorgere quando l’animale, in particolare quello delle prime due categorie, comincia ad avvicinarsi a un ciclista affetto da cinofobia, cioè da una paura irrazionale dei cani che gli provoca ansia e panico. Il cane, come la maggior parte degli animali, è in grado di identificare il nostro stato d’animo e, colta la nostra paura, prende coraggio e si dimostra più aggressivo.
In pratica si innesca una sorta di circolo vizioso, con il ciclista sempre più impaurito e il cane che acquisisce sempre più fiducia in se stesso.

Cosa fare e non fare quando si incontra un cane “minaccioso”

Vediamo ora quali sono le regole generali per evitare problemi quando ci troviamo di fronte un cane che ci sbarra la strada abbaiando. Partiamo dal presupposto che un cane, normalmente, non cerca lo scontro fisico. In natura gli animali utilizzano molto il linguaggio del corpo e tendono a provare varie strategie per intimorire il malcapitato prima di passare ai fatti. Ecco, quindi, come procedere.
Rimanendo calmi (importantissimo), scendiamo dalla bicicletta e avanziamo lentamente, senza urlare e senza agitarci. Manteniamo una postura eretta che ci renda “più grandi” e che faccia capire all’animale che non abbiamo paura di lui e che controlliamo la situazione. Se il cane si avvicina abbaiando, possiamo parlargli con voce ferma e senza esitazione. Per sicurezza possiamo mettere tra noi e il cane la nostra bicicletta e procedere senza mai perderlo d’occhio. Il cane, probabilmente, continuerà a seguirci abbaiando, smettendo solo quando saremo fuori dal suo territorio. A quel punto, dovrebbe tornare sui suoi passi e noi potremo risalire in sella. Procediamo pedalando dando comunque sempre un’occhiata alle nostre spalle finché non ci saremo allontanati di almeno 4-500 metri.

Come allontanare cani di piccola taglia

A volte possiamo trovarci inseguiti da uno o più cani, normalmente di piccola taglia che, sbucando dal nulla, si avvicinano minacciosamente al nostro polpaccio.
In questo caso, è il movimento delle nostre gambe a generare interesse ed eccitazione nel cane. Spesso, quindi, basta smettere di pedalare per un po’ perché il piccoletto si allontani. Nel caso non fosse possibile perché, ad esempio, siamo in salita, possiamo provare varie strategie.

  1. Ci fermiamo e scendiamo dalla bicicletta. A questo punto il cane, sorpreso dal nostro gesto, potrebbe intimorirsi e allontanarsi.
  2. Continuiamo a pedalare e, con voce ferma, gli diciamo di allontanarsi.
  3. Ultima ed estrema soluzione, da usare solo se l’animale è particolarmente insistente, estraiamo con attenzione la borraccia e gli spruzziamo addosso un po’ d’acqua. Sorpreso dal nostro gesto, potrebbe allontanarsi o, comunque, fermarsi, dandoci così l’opportunità di proseguire tranquillamente la nostra pedalata.

Ci sono, poi, altre situazioni che possono scaturire quando si incontra un cane durante un’uscita in bicicletta. Mi riprometto di affrontarle prossimamente anche con l’aiuto di un esperto, che potrà raccontarci di più sulla mentalità canina e darci qualche prezioso consiglio.

Roberto Pellizzari

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