Progetto finanziato dall'Unione Europea
7 Febbraio 2024

Gravellata: quando la bici è un attacco d’arte

Condividere la passione per le due ruote attraverso linee e colori: i fratelli Martini ci raccontano Gravellata.

Gravellata

Andrea, classe 1995, e Luca, 1992. Due fratelli, un unico obiettivo: fare della propria più grande passione un lavoro. Nasce così, nel 2020 e in piena emergenza Covid, Gravellata, un progetto che suggella l’indissolubile legame fra la bici e l’illustrazione; binomio che affonda le radici nella loro storia famigliare. I Martini, infatti, si sono avvicinati alle due ruote da piccoli, grazie al padre, che era solito portarli con sé durante le sue uscite, attraverso le colline dei Monti Berici. Una volta cresciuti, con la bici ormai nel DNA, entrambi decidono di intraprendere la carriera agonistica, in sella a due mtb, acquisendo la stessa forma mentis: puntare alla meta, continuando a pedalare.

Nel frattempo Luca si laurea in Economia e Andrea sviluppa un altro carattere genetico, il disegno, questa volta ereditato dallo zio Ale Giorgini, affermato illustratore e designer. Grazie all’opportunità di lavorare nel suo studio, Andrea apprende tutti i segreti del mestiere, per poi, la sera, rielaborarli condendo le geometrie di Giorgini con uno stile e un gusto personali, un po’ innati, un po’ frutto del bisogno di trovare una propria identità. Il primo contatto della sua arte con la bici avviene per gioco, quando Andrea comincia a realizzare per i compagni di pedalate degli sticker personalizzati.

2BROS Creative by bike

I lavori vengono visti anche da ciclisti professionisti che chiedono la propria caricatura e di lì a poco, nel 2017, nasce 2BROS Creative, la prima avventura lavorativa dei due fratelli, nel quale Luca è la mente, il centro amministrativo e Andrea il braccio, colui che dà forma alle richieste dei clienti, a cui si aggiungono brand e realtà sempre più varie e prestigiose. Il mondo dei due fratelli comincia a gravitare attorno a due poli, la mtb e i progetti d’illustrazione; almeno fino a quando la pandemia non blocca tutte le competizioni, costringendoli a riassettare la loro routine da atleti. Di smettere di pedalare, però, proprio non ci pensano, e virano rapidamente alla gravel bike, scoprendo una nuova concezione di bici della quale si innamorano perdutamente.

Quando spunta per la prima volta l’idea di Gravellata, come simpaticamente ricorda Luca, i due stanno pedalando verso Lusiana, affrontando una strada in salita amata dai ciclisti, che si rivela la starting line dell’avventura di cui, ben presto, sarebbero diventati protagonisti.

“Questa gravel ci porta dappertutto”

“Quel giorno ho proposto ad Andrea di applicare la nostra professione di illustratori al mondo del ciclismo, presentando contenuti che avrebbero potuto interessare le aziende orbitanti attorno alle due ruote – racconta Luca, che gestisce la parte manageriale e di marketing del progetto –. Abbiamo unito tutto ciò che avevamo imparato in quegli anni come 2BROS alla nostra attività preferita, lo abbiamo materializzato e proposto ai primi brand. Abbiamo capito che l’idea poteva davvero funzionare solo quando Michele, di Miss Grape, ce ne ha confermato il potenziale, dando il via ad una collaborazione che tuttora persiste”. Da quel momento per i fratelli Martini si spalanca una porta dopo l’altra: gli organizzatori di ciclo-eventi, come BAM! e Jeroboam cominciano a chiamarli per realizzare contenuti dedicati, e sempre più aziende si propongono per customizzazioni.

Credit Giacomo Podetti

Cosa diversifica Gravellata da 2BROS, oltre al focus sulla bici?

“Se per 2BROS Creative si tratta di capire con un briefing le volontà del cliente, applicando poi il nostro stile alla linea di quest’ultimo, per quanto riguarda Gravellata l’iter è completamente diverso. Ogni lavoro viene partorito direttamente da noi, principalmente nei mesi invernali, quando le condizioni per uscire in bici non ci sono e possiamo pianificare i progetti di tutto l’anno. 2BROS è pura illustrazione al servizio del brand, mentre Gravellata è un progetto ricco di sfaccettature poiché comprende la realizzazione di materiale di varia natura: video, fotografie, close-up, contenuti social, nonché creazione di testi per il blog – mi spiega Andrea – Il progetto è di natura più libera, questo è vero, ma necessita di un processo di pianificazione curato al dettaglio. Se il risultato finale nasce e si struttura dal divertimento di un giro in sella alle nostre bici, il “dietro le quinte” è un intenso lavoro di public relations con le aziende che ci sostengono, per poter concordare le fasi di lancio e l’organizzazione dei prodotti che andremo poi ad usare. Per non parlare del tempo per la creazione dei contenuti e delle ore impiegate per l’editing e la rifinitura dei materiali raccolti. Facendo un rapido calcolo, ogni 4 ore di bicicletta se ne aggiunge almeno una per la sistemazione degli strumenti e per la realizzazione dei contenuti, alle quali si sommano circa 12-15 ore di lavoro in vista della pubblicazione”.

Unire l’utile al dilettevole…

Per i fratelli Martini professione e hobby sembrano fondersi perfettamente, grazie ad un lavoro simbiotico e ad uno stacanovismo tipico degli atleti. “Io credo di aver raggiunto, con Gravellata, quello che si potrebbe definire il dream job – spiega Luca – Grazie alla gravel ho scoperto di poter vivere di bici, senza però dover sottostare alle pressioni dell’agonismo, come quando facevamo le gare di mountain bike. Per quanto impegno possa comportare, non sento fatica, né peso e vado a letto la domenica sera (magari dopo molti km di pedalata) senza l’ansia del lunedì: se non è un sogno questo, ditemi voi cos’è!”

“Sai cos’è che mi piace di più di Gravellata? – aggiunge Andrea – Il fatto di poter raccontare in modo diretto la filosofia della gravel, ovvero quello di vivere delle avventure, scoprire posti nuovi, ammirare paesaggi lontani dal grigio della città. La gravel permette di fare tutto questo, adattandosi perfettamente a viaggi in bikepacking e mettendoci alla prova ogni giorno. L’obiettivo di Gravellata è esattamente questo: condividere una passione, mostrando a chi ci segue, senza filtri, gioie e dolori di questa disciplina. Per fare ciò, il canale Youtube è un ottimo mezzo: riprendiamo la real life dei gravellisti, ci divertiamo molto, anche se si tratta a tutti gli effetti di lavoro”.

Credit Alessandro Ponti

… con una digital pen

Oltre al Vlog su Youtube, realizzato con svariati devices, tra cui action cam, drone e smartphone, i lavori firmati Gravellata sono prettamente illustrazioni. Non solo paesaggi e ritratti, ma anche vere e proprie tracce gpx “in analogico”, e disegni applicati ad abbigliamento e accessori, realizzati in collaborazione con i brand. Inoltre, come sicuramente avrete notato, molte locandine degli eventi dedicati alla gravel bike nascono dalla creatività di Andrea e Luca. Uno stile molto digital, minimale, geometrico, facilmente riproducibile su un banner a led, piuttosto che su un murales, una maglietta o qualsiasi tipo di accessorio per la bici. “Uno stile che possa piacere a tutti e sia versatile – aggiunge Andrea –  Esattamente come la gravel!”

Alice Tonello

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