Un mix di sterrati, strade bianche e asfalto. Un tour che coinvolgerà vari comuni del Piemonte, invitando a pedalare in territori dalle molteplici bellezze e ricchezze. Messo così sembra il “classico” evento Gravel, come i tanti (per fortuna) che puntellano la nostra penisola, da nord a sud. Il Gravel Mix Tour vuole essere, però, qualcosa di diverso. “Dopo la Pellegrina Bike Marathon, ho partecipato a una decina di eventi Gravel e ho visto che tutti, o quasi, non sono competitivi, ma seguono un aspetto puramente ludico – spiega Abramo Ponzio, pluri campione italiano di Trial e organizzatore di quattro Granfondo Musinè – . Ma la cosa che mi ha più disorientato è che molti organizzatori non hanno un punto fermo. Non ci sono delle regole precise: ognuno, bene o male, può fare quello che vuole”. Oltre a questo, “molti incontri sono di uno o due giorni, con percorsi e dislivelli pesanti, e alle volte senza avere itinerari alternativi. La conseguenza? Evento dopo evento, si rischia di invogliare solo i più allenati. Generando, per assurdo, incontri Gravel quasi limitanti, sia nei confronti di coloro che hanno meno allenamento alle spalle, sia verso chi vorrebbe provare questa bici prima di acquistarla”. Gravel Mix Tour nasce da queste riflessioni. Un progetto, quello lanciato da Ponzio, che vuole provare a spingere gli eventi Gravel a essere un’alternativa a quelli mtb e da corsa, dando uniformità ai percorsi senza snaturarne la componente ludica.
La struttura
I tragitti di questo nuovo format saranno “omologati” o, meglio, avranno una struttura uguale che si ripeterà in ogni occasione. I percorsi potranno essere di due tipologie, medi o lunghi, tutti percorribili in giornata e, tra i diversi eventi, vi saranno chilometraggio e dislivello uguali. Aspetto non secondario: gli itinerari di Gravel Mix Tour saranno adatti (realmente) sia per chi è più allenato, sia per chi lo è meno. Coordinati da Abramo Ponzio, tutti i percorsi saranno gestiti da organizzatori differenti. La peculiarità di questo progetto è che ognuno di questi ultimi sarà un rivenditore di bici. Ciascuna corsa partirà dal negozio del commerciante che progetterà l’itinerario, dando così la possibilità di noleggio Gravel per coloro che ne fossero sprovvisti.
Il Gravel Mix Tour si contraddistingue per la sua accessibilità: sarà alla portata di molti sia a livello sportivo che a livello economico. “Le iscrizioni avranno un costo basso. Non essendo una gara, non ci saranno premiazioni o pacchi premio – precisa Ponzio –: le uniche cose a cui l’organizzatore dovrà pensare saranno il tracciato del percorso e il punto di ristoro nel mezzo”.
Un tour esclusivo
La domanda lecita è: perché proprio la Gravel? “Perché è un po’ per tutti. Nasce per chi non ha troppe esigenze, per i viaggiatori, ma anche per chi, come me, ha già quattro o cinque bici e vuole integrare con una che racchiuda in sé le caratteristiche della corsa e della mtb – continua Ponzio –. Con la Gravel vai un po’ ovunque. Il bello di questa bici è che quando sali in sella non ti precludi nulla. Se incontri asfalto, sentieri o altri terreni, li percorri senza troppi pensieri”. Ed è ciò che avverrà anche nel progetto Gravel Mix Tour. Come suggerisce il nome, infatti, sarà una sapiente mescolanza di sterrati, strade bianche e asfalto. “Un tour che coinvolgerà un bel po’ di comuni del Piemonte, tra i territori più belli delle Langhe, Monferrato e tanti altri”. Seppur l’iniziativa partirà solo il prossimo anno, il progetto è già stato abbracciato da molti negozianti della regione.
Sofia Ballico
