Progetto finanziato dall'Unione Europea
22 Maggio 2023

Unpaved Roads: l’apoteosi del cicloturismo

“No race, no stress”. Questo è il motto di Unpaved Roads: un evento, 5 tappe e mille emozioni.

 Il ruggito della seconda e terza edizione è iniziato il 22 e 23 aprile e il 20 e 21 maggio, quando i partecipanti hanno sfidato le strade sterrate della Toscana. Ma questo è solo l’inizio.

  • L’1 e 2 luglio le strade sterrate di Bormio, a Sondrio in Lombardia, saranno protagoniste della terza tappa Unpaved.
  • Il 23 e 24 settembre si svolgerà, invece, la penultima tappa nelle foreste delle Casentinesi, lungo il confine tra Emilia Romagna e Toscana.

E, per concludere in bellezza, le strade sterrate di Tarquinia nel Lazio, saranno protagoniste della quinta e ultima tappa di questa edizione di Unpaved Roads il 21 e 22 ottobre. Una chiusura in grande stile per un evento che non si dimentica facilmente.

La genesi di un’avventura senza confini

Unpaved Roads trova la sua origine dalla sinergia messa in gioco dall’organizzatore Peppe Esposto e dall’esperienza di Andrea Borchi, fondatore del Tuscany Trail. “Ho lavorato per tanti anni come tour manager per l’azienda americana di eventi cicloturistici Back Roads – racconta Esposto –. Questa esperienza mi ha permesso di immergermi a fondo nel mondo del cicloturismo e di apprendere preziosi consigli sull’organizzazione di eventi. Unpaved Roads nasce anche da una richiesta di mercato perché molti chiedevano ad Andrea Borchi un tipo di evento diverso dai soliti. Così Unpaved si presenta come una serie di eventi gravel, ma che è aperto a qualsiasi tipo di bicicletta da fuoristrada come MTB o anche bicicletta elettrica”. Il termine unpaved significa sterrato e non c’è termine migliore che possa racchiudere la filosofia della bicicletta Gravel. “Abbiamo scelto questo nome per attrarre un pubblico internazionale ed espanderci anche all’estero – ci spiega Peppe –.  Fortunatamente questo è il nostro lavoro, quindi abbiamo il tempo e le risorse per dedicare tutti noi stessi all’organizzazione degli eventi.

Un’organizzazione che promuove il territorio

Il format di Unpaved Roads è quello del fine settimana per incoraggiare i partecipanti a trascorrere almeno una notte fuori, allinsegna dell’avventura vera e propria.

Viene fornita anche una traccia bonus unsupported finalizzata alla scoperta del territorio. La domenica è il giorno della manifestazione vera e propria. “Alle ore 8,  tengo un briefing in cui spiego dettagliatamente il percorso e parlo di sicurezza: spiego i punti critici del percorso stesso, sottolineo le linee di guida sicura come il distanziamento da un ciclista all’altro, le tecniche per una frenata sicura, i punti del percorso che vanno affrontati scendendo dalla propria bicicletta”.  Quello della sicurezza è un tema molto importante e sentito, da chi va in bicicletta.

La sicurezza in bicicletta: un imperativo per Unpaved Roads e non solo

Il primo passo per fare sicurezza è  parlarne. Questo è un tema fondamentale a cui Peppe, durante la sua esperienza americana, ha potuto dedicare molto del suo tempo. “Bisogna partire dalla sensibilizzazione delle persone. Deve esserci un cambio di mentalità e un’assunzione di responsabilità sia da parte dei ciclisti, sia da parte degli automobilisti – afferma Peppe –. Durante gli eventi, la sicurezza dei partecipanti parte dalla scelta del percorso. Infatti, bisogna evitare dei tratti che sono troppo tecnici, se è possibile. Personalmente, nell’organizzazione di Unpaved Roads, cerchiamo di mettere a disposizione di tutti i partecipanti molto materiale informativo per evitare di mettere in pericolo il ciclista: partiamo dal fornire una guida digitale in cui evidenziamo i tratti più pericolosi del percorso. Siamo consapevoli che non possiamo annullare tutti i rischi e rendere levento sicuro al 100%, ma stiamo comunque facendo tutto ciò che ci è possibile. Il consiglio più importante che diamo è quello di tenere sotto controllo l’ego. Non bisogna dimostrare nulla a nessuno, anzi è proprio quando si vuole troppo che si rischia di più. Invitiamo tutti i partecipanti a stare in fila indiana e a non formare gruppetti, per mantenere la distanza l’uno dall’altro” conclude Esposto. La sicurezza in bicicletta è la chiave del controllo totale sulla strada. Bisogna avere il comando del percorso, adottare tutte le misure di sicurezza e proteggersi con attenzione. La consapevolezza e il controllo sono gli alleati più fidati e garantiscono che ogni pedalata sia un’esperienza sotto il completo dominio del ciclista.

 

Riccardo Magagna

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