Progetto finanziato dall'Unione Europea
10 Maggio 2023

In salita per fare sintesi

Torniamo ad occuparci di allenamento in un lavoro di sintesi eseguito in salita con un atleta impegnato nel circuito agonistico Gravel

Il lavoro ha come focus principale l’allenamento della forza e di conseguenza, associandolo alla cadenza di pedalata, del parametro potenza. Inevitabilmente però, coinvolge anche le diverse caratteristiche metaboliche e nervose. È, di fatto, un lavoro di sintesi eseguito in salita, proposto in una fase avanzata di costruzione e adatto ad atleti evoluti.
Il valore aggiunto sta nel fatto che è un allenamento realmente realizzato e perciò documentato dai relativi diagrammi. L’atleta in questione è un ciclista élite già affermato nel mondo del ciclocross, da quest’anno impegnato anche nel circuito agonistico gravel. Di questo atleta siamo a conoscenza dei parametri fisiologici principali quali la frequenza cardiaca e la potenza alla soglia e ai vari ritmi allenanti.

La proposta allenante

Questa è la proposta allenante nel dettaglio:

  • Tempo complessivo previsto : 3h00’
  • 45’ di riscaldamento in fondo lento attivandosi con qualche breve variazione da 10”/15” in sella e fuori sella
  • 50’  in salita così suddivisi:

    1ª salita: 20’ andatura regolare in medio (potenza in medio: 275 W, frequenza cardiaca in medio: 145/146 bpm), inserendo ogni 1’50” un tratto per 10” in sella ad alto RPM (massima agilità e wattaggio libero). 
    – 2ª salita
    : 20’ : 2 X  [3’00” in forza resistente RPM 50 + 30’’ fuori sella basso RPM (solo forza) + 1’30” recupero attivo in agilità) + 2 x (3’00” in forza resistente RPM 45 + 30’’ fuori sella basso RPM (solo forza) + 1’30” recupero attivo in agilità].
    – 3ª salita
    : 10’ in progressione di potenza da medio a soglia (da 275 a 340 W, frequenza cardiaca da 145 a 156 bpm) in sella e fuori sella dando priorità all’agilità.

  • Recupero tra le tre ripetizioni: in discesa.

A seguire, spazio a 60′ su percorso misto facile mantenendo la frequenza cardiaca di fondo lento e wattaggi corrispondenti.

Il monitoraggio

Tre salite per un totale di 50’ minuti, due da 20’ e una da 10’,  sono la fase centrale e più interessante di questa proposta allenante realizzata con modalità pressoché   perfetta.   

Lo si può notare già nella prima salita dall’andatura precisa e dall’espressione centrata della potenza; ma non solo, anche dal puntuale aumento della cadenza di pedalata; ogni 1’50”, come richiesto, l’atleta raggiunge per 10 secondi sempre in pendenza positiva, una cadenza  ampiamente superiore a 100 RPM.

Nella seconda salita, dove si lavora principalmente sulla forza resistente, si evidenziano le modifiche richieste della cadenza di pedalata con i tratti di forza a RPM 50 e successivamente a RPM 45 e i tratti di recupero in agilità a  RPM 80/85.

Nella terza e più qualificante ascesa da 10’  si evidenzia , come richiesto , una progressione del wattaggio dal ritmo di fondo medio alla soglia attuata in sella e fuori sella.

A seguire, per concludere, una fase di 60’ su percorso misto facile e con frequenze cardiache di fondo lento e wattaggi corrispondenti.

Altimetria  del percorso di allenamento

Monitoraggio della frequenza cardiaca

Monitoraggio della potenza espressa

Rilevamento della cadenza di pedalata

I valori della pressione esercitata sui pedali 

Un’ultima annotazione tecnica che merita attenzione: i valori della pressione esercitata sui pedali (Platform Center Offset destro/sinistro), misura che tiene come riferimento l’asse del pedale ossia il mandrino; tale pressione può essere sbilanciata più all’esterno o più all’interno oppure perfettamente centrale. Questa osservazione è rilevante perché valuta l’eventuale asimmetria meccanica dell’atleta e fornisce oggettive indicazioni sulla eventuale necessità di uno spostamento della tacchetta.
Nel caso specifico, possiamo osservare come la pressione sui pedali sinistro e destro sia mediamente, rispetto all’asse centrale, prossima allo zero. Ritroviamo, infatti, il valore medio su ben 3h00 di esercizio, per il pedale sinistro -1mm (pressione leggermente decentrata verso l’interno) e per il pedale destro 0 mm (pressione perfettamente bilanciata) a testimonianza di quanto sia corretta, ottimizzata e simmetrica la pressione esercitata su entrambi i pedali dall’atleta in oggetto.

Bilanciamento della pressione esercitata sui pedali sx/dx

Tornando alla proposta metodologica possiamo, infine, notare come il volume complessivo della seduta sfori di soli 3’20” sulle previste 3h00” di seduta a testimonianza che la costruzione della proposta, comprese le ipotesi di recupero in fase di discesa e l’esecuzione precisa della stessa, hanno trovato corrispondenza quasi totale.

Coach Sergio Contin
www.studiorxlab.it

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