10 Febbraio 2023

Into PreAlps: l’evento permanente gratuito disegnato per la Gravel

Un evento permanente e gratuito, pensato per scoprire il fascino nascosto del territorio della provincia di Vicenza.

Questo e molto altro è Into Pre Alps. Grazie a percorsi disegnati di uno o più giorni, disponibili gratuitamente con traccia gpx, descrizioni, immagini e video commentati in tempo reale, si potranno scoprire luoghi che non avremmo mai avuto l’occasione di vedere. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Roberto Pellizzari, uno dei fondatori di questo evento cicloturistico

Quando è iniziato questo progetto? Com’è nata l’idea?

Alla fine del 2020 circa. Al tempo, ci portavamo ancora dietro gli strascichi del Covid che aveva cambiato e fermato temporaneamente il modo di fare eventi Gravel. Sono partito, quindi, assieme a Walter Muraro, con l’idea di creare un evento permanente gratuito. Questa era l’idea di base. Chiunque poteva scaricarsi la traccia del percorso e partire quando voleva, evitando gli assembramenti alla partenza. A fine maggio 2021 siamo partiti con tre percorsi il 200, il 400 e il 600 km. L’obiettivo di tutti questi itinerari era cercare di coprire il territorio della provincia di Vicenza: il 200 faceva i Colli Berici e la Pedemontana, il 400 e il 600 salivano sull’Altopiano e sulle Dolomiti. Con il tempo sono stati aggiunti altri percorsi: Spring, Autumn, Winter e  la cavalcata delle grandi Valli vicentine. Ho iniziato a creare anche itinerari di giornata dove per ogni percorso oltre alla traccia, la descrizione e le foto, giro tutt’ora un video dove commento ciò che vedo in tempo reale. Questi percorsi partono tutti da una traccia disegnata su Komoot. 

Questo progetto, quindi, oltre che da un legame per il territorio, nasce da una grande passione per la bicicletta. Quando è arrivata la Gravel nella tua vita?

Il motore di tutto è stata anche una grande passione per l’avventura e per lo stare all’aria aperta. Da giovanissimo amavo correre, e proprio la corsa è stato il filo conduttore con la bicicletta. Il mio modo di vedere lo sport è sempre stato quello di andare alla ricerca di nuove sfide. Ho ripreso la bicicletta circa 8 anni fa, prima l’avevo abbandonata in favore di altre avventure come la corsa in montagna, l’alpinismo, il triathlon, le traversate a nuoto di alcuni laghi e dello Stretto di Messina. Ho ricominciato con la bici da strada ma mi sono presto reso conto che non mi regalava le emozioni che cercavo io, oltre ad essere anche pericolosa. Nel 2017 decisi, quindi, di rientrare nel mondo della Mountain Bike che avevo abbandonato tanti anni prima. Cercando la MTB più adatta a me, ho scoperto la Gravel che, ancora, non conoscevo. Ho subito pensato che fosse la bici che sposasse alla perfezione quello che stavo cercando. Grazie alla Gravel posso fare sia ciclismo su strada che su sterrato e territori montani. Nel 2018 ho comprato la mia prima Gravel e fin da subito ho iniziato ad allungare i percorsi, perché non riuscivo a stare meno di 3 ore sul sellino di questa nuova bicicletta. La mia filosofia è sempre quella di non cercare la competizione. Il mio obiettivo è scovare ed esplorare territori nuovi. La libertà che sento, nel momento in cui salgo sulla Gravel, è guidata dalla mia curiosità e dalla voglia di provare percorsi nuovi che

prima di partire mi traccio sempre. Tracciando un percorso mi informo su tutto ciò che posso vedere, dalla storia al monumento più significativo di un determinato luogo.

Quali sono gli obiettivi e i sogni che vi hanno spinto a creare Into PreAlps?

Far diventare la provincia di Vicenza una meta ambita per chi pratica cicloturismo sportivo. Questo termine esiste solo da qualche anno, è poco conosciuto, molti lo praticano ma pochi sanno che lo stanno praticando. Chi fa Gravel pratica cicloturismo sportivo. Ci siamo costituiti come associazione sportiva e riceveremo il bollino di “progetto di interesse turistico per la Regione”. Ciò che vorremmo che le persone provassero, quando si cimentano sui nostri percorsi, è la sorpresa di conoscere luoghi nuovi nel vicentino. 

 

Quali sono i luoghi più suggestivi che si possono ammirare con i percorsi di Into PreAlps? Se dovessi scegliere un percorso, quale mi descriveresti al momento?

L’Altopiano di Asiago è sicuramente molto bello e molto Gravel. Meno Gravel ma altrettanto suggestivi sono i percorsi sulle Dolomiti. Direi che tutto tutto il territorio vicentino ha qualcosa di magico. Recentemente ad ottobre ho fatto, in due mezze giornate, Autumn Into PreAlps. Amo dormire con materassino e sacco a pelo. Non porto mai la tenda. Ho fatto questo percorso che risale tutto il fiume Astico e sale sotto le pendici del Novegno, sotto il Monte Enna, va giù nelle Valli del Pasubio e risale in cima tramite sentieri e strade secondarie verso il Passo dello Zovo, verso Recoaro. Lì ho dormito una notte sulla Chiesetta di San Carlo. È stata una notte particolare perché ad ogni ora venivo svegliato dalle campane. Non ho dormito molto, ma la mattina dopo sono ripartito carico di energie scendendo a Recoaro dove ho fatto colazione. Il paesaggio che ti circonda ti ripaga di tutte le fatiche. È un percorso meraviglioso dal punto di vista paesaggistico che comprende anche una parte storica, ovvero le strade della prima guerra mondiale che resistono al tempo. Autumn Into Pre Alps era un percorso che avevo disegnato a pezzi e che ho deciso di fare tutto d’un fiato. È stata davvero una bella avventura, in cui ho respirato lo spirito Gravel a tutti gli effetti. 

 

In base a quali criteri disegni i percorsi di Into PreAlps? Tutti possono cimentarsi in questi percorsi?

Qualche itinerario è pensato per scopi specifici come “Pedalando verso Nord”. Questo, essendo prevalentemente piano, è pensato per scaricare le gambe, sono circa 70 km ma con pochissimo dislivello. Un altro sui Colli Berici è stato pensato per pedalare evitando il fango magari creatosi a causa di piogge nei giorni precedenti all’uscita in Gravel. Ci sono, poi, percorsi pensati per raggiungere determinati  luoghi. Ad esempio un percorso tocca i mulini della zona Barbarano, della Valle di Calto che si trova sotto l’Altopiano di Villaga. Adesso ho disegnato e inizierò a fare, un pezzettino alla volta, un altro percorso di giornata lungo 110 km. Questo toccherà i Castelli più importanti della provincia di Vicenza, partendo da quello di Bassano. Chiunque può cimentarsi nei percorsi di Into PreAlps. Non è una competizione, chi lo desidera può entrare a far parte dei finisher, una sorta di “Hall of fame” virtuale riservata a chi ha portato a termine una traccia di più giorni tra quelle che proponiamo.

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