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10 Aprile 2024

O.M.G.: “Oh My Gravel”

Dopo la Lombardia, Gravelland sbarca nelle terre piemontesi e lo fa con la seconda edizione dell’O.M.G. Appuntamento il 14 aprile da Parco Beldì, a Oleggio (NO).
Gravelland OMG

Gli inglesi esclamerebbero “Oh my God”, i gravellisti italiani invece preferiscono “Oleggio Mercurago Gravel”. Quest’ultimo, infatti, è il vero significato dell’acronimo di “O.M.G.”: l’evento gravel che rappresenta la quarta tappa del circuito di Gravelland. 

Sappiate, però, che O.M.G. si lega benissimo anche all’esclamazione british perché il sentimento di stupore si farà largo dentro di voi ad ogni giro di pedale che farete all’interno del parco del ticino del Lago Maggiore. Giunto alla seconda edizione, O.M.G. è anche la prima tappa di Gravelland che sbarca in Piemonte, dato che le prime tre si sono svolte in Lombardia e nel Parco del Ticino lombardo. «Durante l’inverno pedaliamo nel parco del ticino lombardo ma, quando arriva la primavera, ad accogliere le nostre gravel sono le zone delle vigne, delle colline novaresi e del parco del ticino del Lago Maggiore – racconta a gravel magazine Graziana Antoci, fondatrice di Gravelland assieme ad Andrea Noè -. Questa, infatti, è una zona che si presta alle pedalate soprattutto nel periodo primaverile fino a primi di autunno. Inoltre, si snoda lungo il fiume Ticino che è il nostro punto di riferimento e ci permette di arrivare verso il Novarese, spingendoci verso un territorio un po’ più impegnativo dove incontriamo le riserve del Lago Maggiore». La proposta di percorsi dell’O.M.G. è molto varia, tuttavia rispetto alle altre tappe di Gravelland non cambia solamente il paesaggio, ma anche il dislivello che aumenta leggermente.

Quattro percorsi, otto paesaggi, mille emozioni

I percorsi proposti per questa edizione sono quattro, ma i paesaggi che si incontreranno sono addirittura il doppio. Ogni itinerario, infatti, è studiato per far vivere a ogni gravellista l’emozione di incontrare paesaggi sempre diversi.  Rispetto allo scorso anno, poi, troviamo delle tracce inedite, questo perché l’innovazione fa parte del DNA di Gravelland. 

«In ogni edizione di qualsiasi nostro evento tendiamo a cambiare sempre i percorsi, per non ripeterci e portare sempre novità – sottolinea Graziana -. Nell’O.M.G., ciò che rimane dall’anno scorso è la conformità del territorio. Rispetto agli altri nostri eventi, questo è un territorio misto: ci sono vigneti, terreni più ghiaiosi, molte aree verdi, grazie alla presenza di diverse riserve naturali, ci sono laghi oltre al fiume del Ticino. Ma la cosa più evidente è l’aumento del dislivello. Questo perché con l’arrivo della primavera e della bella stagione iniziamo ad aumentare leggermente la difficoltà dei percorsi, quello più lungo arriva quasi a mille metri di dislivello».

  • Corto: lungo 50 km (di cui 29 km di sterrato) con 489 m di dislivello
  • Medio: 70 km di lunghezza con 660 m di dislivello e 44 km di sterrato
  • Lungo: 90 km (di cui 59 km di sterrato) con 850 m di dislivello 
  • Più lungo:  110 km con 970 di dislivello e 73 km di sterrato

«Per tutti i percorsi il paesaggio cambierà molto spesso. La partenza e l’arrivo saranno dal bellissimo Parco Beldì, a Oleggio, dopodiché si entrerà subito nelle vigne novaresi dove si affronterà una parte sterrata – spiega Andrea Noè –. Ci sarà un bel passaggio vicino alla Chiesa di Bogogno, dopo questa parte si pedalerà verso il Lago Maggiore, Arona e i parchi della Gola di Mercurago, una riserva naturale con resti antichi di epoca romana. Qui cambia completamente il paesaggio. Successivamente ci si dirige nella parte del Castelletto sopra Ticino, dove ci sarà il ristoro. Si percorre, poi, una ciclabile in parte sterrata lungo il Ticino e si rientra nel parco del Lago del Maggiore, dove il paesaggio cambierà nuovamente. Si passerà nella Langa del Parco del Ticino, dove si vedrà il Ticino dall’alto. Ad accoglierci all’arrivo, torneranno i vigneti novaresi».

Il percorso più corto, rispetto agli altri, passerà nella riserva naturale di Solivo dove è presente una foresta di abeti. 

A metà di ogni itinerario i partecipanti troveranno il ristoro lungo il fiume Ticino, su un’area appositamente attrezzata. Ad attendere i gravellisti all’arrivo, ci sarà il classico pasta party finale by Gravelland, che si terrà nel locale “Soul” al Parco Beldì. 

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