30 Agosto 2024

Pedalare con il caldo in gravel bike

Quali sono i trucchi e le buone regole per pedalare con le alte temperature? In questo articolo le riassumiamo, mettendo al primo posto il buon senso.

Con il termometro che in pianura raggiunge fino i 40 gradi, uscire in bicicletta può diventare un vero e proprio problema. A parte i soliti consigli (che anche noi citeremo), ci sono altre soluzioni dettate dal buon senso, che possiamo adottare per ridurre almeno un po’ il disagio causato dal gran caldo.

Cosa succede quando pedaliamo con il caldo

Il rischio che si corre quando si pedala con il caldo (diciamo, oltre i 30 gradi), è il colpo di calore. Lo sforzo intenso, sommato alle alte temperature esterne, provoca un importante aumento di calore nel nostro corpo, condizione che l’organismo non è in grado di gestire e, se protratta, può portare ad un collasso. I sintomi di un colpo di calore sono una fortissima sudorazione, senso di nausea, una sete incontrollata, confusione mentale, aumento della temperatura corporea, tachicardia, respiro veloce e superficiale e convulsione mentale.

Cosa fare in caso di colpo di calore?

Inutile dire che quelli che qui riportiamo sono solo dei consigli e che la persona colpita da un colpo di calore dovrebbe essere quanto prima soccorsa e visitata da personale competente. Quando ci accorgiamo che un nostro compagno di pedalate è vittima di un colpo di calore dovremmo prima di tutto cercare di abbassare la temperatura del corpo. Le azioni suggerite sono:

  • portarlo immediatamente all’ombra, in un posto adeguatamente arieggiato;
  • metterlo a terra e sollevare le gambe;
  • cercare di fargli bere acqua a temperatura ambiente;
  • tentare di raffreddare il corpo con teli umidi tamponando i polsi, i lati del collo, l’inguine, le ascelle e le tempie.

Come ridurre il rischio di di essere colpiti da un colpo di calore

Il caldo intenso è il fattore scatenante del colpo di calore, cosa fare quindi per ridurre i rischi di esserne colpiti durante le nostre uscite in gravel bike?

1.Evitare le ore più calde

Consiglio banale quanto logico, ma non sempre preso con la dovuta serietà, o possibile da mettere in pratica a causa di routine e impegni quotidiani. Tuttavia, per chi ha la possibilità, si consiglia di uscire al mattino presto oppure alla sera, attrezzandosi con delle buone luci, ormai alla portata di tutti.

2. Bere molta acqua

La gravel ha un vantaggio rispetto ad altre tipologie di biciclette, e cioè la possibilità di “stoccare” borracce in vari punti. Oltre ai tre spot classici (tubo verticale e orizzontale sopra e sotto) abbiamo spesso la possibilità di montare dei portaborraccia sugli steli della forcella, oppure di posizionarle sulle borse da applicare al manubrio.

Inoltre possiamo sempre optare per uno zaino con sacca idrica che ha il vantaggio di aggiungere un litro extra alla nostra riserva, ma che riduce un po’ la traspirazione del corpo. La sacca idrica si può anche inserire nella borsa da telaio oppure su una borsa anteriore anche di capacità modeste. 

Per quanto riguarda il rifornimento d’acqua, è consigliabile farlo alla prima occasione possibile, anche quando pensiamo di non averne bisogno. Se ad esempio abbiamo due borracce, una completamente piena e l’altra per metà, quando incontriamo una fontanella o un bar fermiamoci comunque a riempirla, magari bevendo tutto il contenuto della borraccia semi vuota e riempiendola poi fino all’orlo con acqua fresca.
Per quanto riguarda gli integratori di sali minerali, oltre ai classici in polvere da preparare prima dell’uscita, esistono delle buste monoporzione per reintegrarli durante il percorso, oppure delle compresse anche senza zuccheri aggiunti, molto comode da trasportare.
Ricordiamo che “l’equipaggiamento ideale” sarebbe composto di una borraccia con sali e una con acqua, da alternare durante la pedalata.

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Altri consigli utili per pedalare con il caldo

Un buon trucco è quello di optare per un abbigliamento traspirante, che si asciughi velocemente. Ottima la lana merino che riduce la percezione di freddo sul corpo quando bagnata, si asciuga in fretta e non rilascia cattivi odori. Quando possibile laviamoci il viso, rinfreschiamo i polsi e bagniamo il cappellino con acqua fresca. Il casco non limita la traspirazione, anzi, permette al calore di uscire e incanala meglio l’aria. Inoltre protegge il capo dai raggi diretti del sole: non togliamolo, dunque, mai mentre pedaliamo!

Quando creiamo un percorso, cerchiamo di prediligere una traccia che passi il più possibile per zone boscose e ombrose. Infine, quando la strada che stiamo percorrendo offre una parte in ombra, cerchiamo di sfruttarla il più possibile, ma senza incorrere in pericoli.

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Conclusioni

Con le estati sempre più calde, gli impegni quotidiani e altre problematiche, non è sempre facile organizzare un’uscita ottimale. Una continua idratazione, l’assunzione di sali minerali e la messa in pratica di alcuni dei consigli sopra riportati, possono comunque permetterci di pedalare con le condizioni più torride. Non dimentichiamo, però, che per la maggior parte di noi, andare in bicicletta non è una professione, e dunque non è da intendersi come obbligatorio. Usiamo, quindi, il buon senso, e se la giornata è troppo calda, permettiamoci di riposare e programmare l’uscita in gravel bike quando la situazione sarà più favorevole.

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