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18 Settembre 2023

Prosit! La gravel nelle Strade Brute

Strade Brute Gravel brinda per la sesta volta: appuntamento il 7 ottobre al Birrificio Artigianale Curtense a Passirano, in provincia di Brescia.

Berlucchi, Monterossa, Ca’ Del Bosco sicuramente vi dicono qualcosa di frizzante. Sono alcuni nomi delle cantine più iconiche della Franciacorta. Ci troviamo nel cuore della Lombardia, a due passi da Milano, affacciati sulle sponde del Lago d’Iseo in un’area che comprende 19 comuni della provincia di Brescia. Ma questo territorio immerso nei vigneti, il 7 ottobre non accoglierà solo gli amanti delle bollicine ma anche delle due ruote. Sarà, infatti, per la sesta volta il palcoscenico di Strade Brute Gravel. “Il nostro evento nasce nel 2018 da un gruppo di amici che amano pedalare in gravel, prima che questa diventasse di moda – racconta Damiano Targhettini che, assieme ai cugini Giorgio e Alessandro Dotti, organizza Strade Brute –. I primi anni, i ciclisti della mountain bike ci guardavano in modo un po’ strano perché consideravano noi gravellisti degli indecisi. Però, non abbiamo mai dato peso a queste voci. Per noi, la Franciacorta è sempre stata un territorio che si presta benissimo alla gravel tra montagna, collina, vigneti e, soprattutto il lago d’Iseo”.
La cosa più paradossale rimane il luogo di partenza e di arrivo: nella terra del vino, infatti, si partirà e arriverà in un birrificio. “D’altronde, dopo una bella pedalata non c’è niente di meglio di una gratificante birra fresca – continua Damiano –. Per questo, collaboriamo da anni con il Birrificio Artigianale Curtense, che mette a disposizione ettolitri di birra artigianale per tutti i partecipanti”. 

Bruto o meno bruto?

Per i primi tre anni, Strade Brute presentava un solo percorso, ma nelle ultime edizioni sono diventati due: il Bruto e il meno Bruto. Ogni anno gli organizzatori studiano nei minimi dettagli le tracce e le rinnovano. “Ogni anno cerchiamo di innovare i nostri percorsi, il territorio della Franciacorta ce lo permette perché è pieno di sentieri e piste ciclabili – spiega Damiano –. Fino all’ultima settimana, però, non vogliamo rilasciare le tracce perché vogliamo essere sicuri al 100% dei percorsi, quindi fino all’ultimo li ripassiamo in modo tale da verificare che sia tutto a posto e in sicurezza per i partecipanti”. Tanta, quindi, l’attenzione per i dettagli che per eventi di questo tipo può far davvero la differenza non solo per il divertimento dei gravellisti ma anche per la loro salute. Le tracce complete verranno rilasciate il 3 ottobre. 

  • Il meno Bruto: lungo 70 km con 900 m di dislivello è, come suggerisce il nome, il percorso più semplice dei due. Un itinerario inclusivo, adatto a chi vuole immergersi per la prima volta nel mondo gravel o a chi vuole godersi una pedalata senza faticare troppo.
  • Il Bruto: con i suoi 100 km e 1700 m di dislivello può essere davvero una sfida interessante per chi la gravel la mastica da tempo. Ci saranno alcune salite molto dure ma che verranno ricompensate da panorami unici. 


La riserva naturale Torbiere del Sebino, i vigneti delle cantine più famose come Berlucchi e un single track ai piedi del Montorfano: sono solo alcuni paesaggi che le ruote delle gravel attraverseranno in entrambi i percorsi. La traccia più lunga arriverà anche fino al Santuario della Stella attraversando tutta la zona dei Campiani, il promontorio che domina Brescia.

Nel nome della convivialità e della filosofia gravel non poteva mancare un momento di festa con tutti partecipanti. Infatti, tra un pò di musica e tanta birra le fatiche della pedalta saranno solo un bel ricordo. “Tutti coloro che partecipano a Strade Brute Franciacorta amano il momento di condivisione al Village nel Birrificio Curtense, perché si mangia, si beve e ci si diverte tutti insieme” conclude Damiano. Ed è proprio questo il senso degli eventi come Strade Brute divertirsi, sentendosi legati dalla stessa passione: la nostra amata gravel. 

Riccardo Magagna

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