“Si può fare molto pure in tre, mentre gli altri se ne stanno a casa si parlava in tutta onestà di individui e solidarietà” cantava Gino Paoli. Ed è così che immaginiamo Danilo Gorlani, Marco Garda e Andrea Brognoli quando hanno deciso di fondare la loro associazione Strade Basse. Uniti dalla voglia di aiutare gli altri e dalla passione di Danilo, unico ciclista dei tre, è nato anche l’omonimo evento gravel che si terrà nel weekend del 2 e 3 settembre, con partenza dal Castello di Padernello nel Bresciano.
Strade Basse Gravel abbraccia una nobile causa: l’incasso sarà devoluti in beneficenza all’Associazione “Nadia Valsecchi” per la ricerca scientifica per la lotta al tumore al pancreas. «Io, Marco e Andrea siamo tre ragazzi di provincia. Dei tre, io sono quello che ha più familiarità con il tumore al pancreas, dato che si è portato via mia zia solo un mese fa – racconta Danilo –. Attraverso ciò che amo, il ciclismo, ho ritenuto giusto, quindi, abbracciare questa causa».
I percorsi: tra convivialità e cicloturismo
La passione per le due ruote e la solidarietà sono i pilastri su cui si fonda le sue radici Strade Basse, progetto che ha visto i suoi albori durante la pandemia di Covid-19. «Io sono una guida cicloturistica e, allo stesso tempo, un viaggiatore solitario – spiega Danilo –. Percorrendo più volte il territorio bresciano, soprattutto durante la pandemia, sono riuscito a vederlo con un occhio diverso e da qui è nata l’idea di Strade Basse. Il nostro paesaggio che, a primo impatto sembra monotono, viaggiando a velocità lenta ti permette di vedere molto affascinanti. Così ho iniziato a tracciare tutte le strade che conoscevo e, quasi due anni dopo, eccoci qui». Dal lavoro di Danilo e dei suoi amici sono nati tre percorsi ad anello, con partenza e arrivo al Castello di Padernello.
- il Corto, da 78 chilometri e adatto a tutti;
- il Classico, da 100 chilometri;
- il Temerario, da 200 chilometri, da affrontare in uno o due giorni.
Il Corto e il Classico passeranno per il comune di Roccafranca dove ci sarà la Sagra del Quarantì. Chi vorrà potrà fare il suo ristoro convenzionato proprio qui, immergendosi totalmente nella tradizione bresciana. «Abbiamo pensato alla sagra di Roccafranca come punto di ristoro perché il nostro obiettivo è offrire ai partecipanti le peculiarità del nostro territorio – spiega Danilo –. Abbiamo voluto applicare la filosofia gravel al turismo, per far conoscere la nostra terra facendo ciò che più ci piace ovvero pedalare».
Dai temerari alle famiglie, uniti da una nobile causa
Tra tutti i percorsi, il Temerario, come svela il nome, è quello più difficile da affrontare ma che, allo stesso tempo, permette di vivere un’avventura di due giorni all’insegna del bikepacking. «È il percorso cui personalmente tengo di più – svela Danielo –, perché ho cercato di unire tutti gli itinerari che ho fatto nel territorio bresciano in unico giro. Per me, è il percorso di Strade Basse che rappresenta meglio l’essenza del cicloturismo».
Padernello è un piccolo borgo conosciuto per i suoi ristoranti che hanno come caratteristica principale la territorialità. Percorrendo il Temerario, si attraverserà anche Cremona, dove gli organizzatori hanno messo a disposizione per il riposo una convenzione con un campeggio e un bed&breakfast compresa nel prezzo d’iscrizione. «Vogliamo accogliere i partecipanti in “casa nostra” perché i sentieri che si affronteranno li conosce solamente la gente del posto. La nostra volontà è far scoprire gli aspetti più caratteristici del nostro territorio. Ecco perché i percorsi sono entry-level: non c’è molto dislivello e quindi tutti possono parteciparvi con il vero e proprio piacere di pedalare per scoprire».
Oltre ai percorsi sopra citati, ci sarà anche una pedalata dedicata alle famiglie: si tratta di Strade Basse Family, un percorso di 25 km pensato per i più piccoli e i loro genitori, in programma domenica 3 settembre. Quest’ultimo rappresenterà il fulcro della raccolta fondi per l’associazione “Nadia Valsecchi”.
Riccardo Magagna