Progetto finanziato dall'Unione Europea
29 Maggio 2024

Torna Jeroboam Asiago

Il gravel di montagna d’inizio giugno.

Nell’ultimo periodo ogni weekend trabocca di manifestazioni legate al mondo delle bici ed è sempre più difficile selezionare a cosa partecipare e cosa lasciarsi sfuggire. È per questo che oggi, noi di Gravel Magazine, siamo qui per presentarvi un evento particolare perché, come riporta una delle organizzatrici, Giulia Valente, fa riferimento a quello che lei ha definito “gravel di montagna”. Jeroboam, infatti, non è il classico evento gravel su strade bianche: i percorsi si articolano su strade sterrate ma non solo, anche molto tecniche, per dare modo ai più avventurosi di praticare un gravel più spinto e selvaggio. Jeroboam si svolge, oramai per il quarto anno consecutivo, sull’altopiano di Asiago, dove Giulia, insieme al papà Antonio e al resto della famiglia, gestisce l’hotel Col del Sole Bike & Wellness di Treschè Conca di Roana. Sono proprio loro che curano la prima delle quattro prove che si terranno ad Asiago dal 31 maggio al 2 giugno. 

Quando nel nome c’è già la risposta a tutto

Jeroboam, ormai alla quarta edizione, presenta ogni anno lo stesso format: quattro percorsi della lunghezza di 300 km, 150 km, 75 km e 37,5 km. Tutte queste lunghezze richiamano i formati delle bottiglie di vino della Franciacorta, rispettivamente da tre litri (jeroboam, per l’appunto), 1,5 litri (magnum), 0,75 litri (standard) e 0,37 litri (demi). Questo progetto, però, è nato non da un insieme di organizzazioni sportive o enti locali, quanto più da un’azienda che produce bici. Si tratta della 3T, la quale ha sede nel Bergamasco, non lontano dalla zona della Franciacorta. 3T, però, delega l’organizzazione di ciascun evento a strutture del luogo, scelte sempre con molta cura. Sull’altopiano di Asiago, infatti, il percorso si articola attraverso trincee e forti, una natura ancora incontaminata, in particolare nella parte più alta in cui si arriva a sfiorare i 2000 metri di altitudine. Si possono usare tutti i tipi di bici, dalla gravel alla MTB, anche elettriche. Non si tratta di una competizione, quindi c’è la possibilità di completare i percorsi più lunghi anche in due giornate, organizzando al meglio le soste tenendo presente che si pedala in montagna e per lunghi tratti non si possono trovare cibo e acqua.

Non solo Asiago

Parlando con Giulia abbiamo potuto recepire tutto l’amore per l’organizzazione di questo evento: anche il suo papà Antonio, infatti, è sempre impegnato a far sentire ogni partecipante accolto come se entrasse a far parte di una nuova famiglia. Offre all’inizio del percorso un goccio di amaro per incoraggiare ciascuno nella pedalata e al loro arrivo, a preparare gustosi panini caldi con salsiccia o alternative vegetariane. La cura verso i partecipanti è sottolineata dal fatto che Jeroboam è a numero chiuso: il massimo di partecipanti ammessi è di 250. La parola chiave, infatti, è qualità. Nel corso delle varie edizioni, poi, si è riscontrata una sempre maggiore affluenza anche di un pubblico femminile.

Jeroboam, però, non si tiene solo ad Asiago: ogni anno ci sono varie tappe, non solo in Italia. Dopo quella di Asiago (31 maggio – 2 giugno) l’ultima sarà quella storica in Franciacorta dal 18 al 20 ottobre. Nel mezzo, due tappe all’estero, ovvero dal 20 al 23 giugno in Repubblica Ceca e dal 26 al 28 settembre in Austria. 

Per maggiori informazioni potete consultare il sito: https://jeroboam.bike/

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