24 Marzo 2023

Tre consigli per avvicinarsi al mondo del bikepacking

Nell’affrontare un viaggio in Gravel, il bikepacking è sicuramente l’equipaggiamento più adatto.
Bikepacking

Evoluzione del concetto di trasportare bagagli in bicicletta, permette di affrontare con più stabilità ogni percorso, cosa che diventa fondamentale specialmente sulle strade più impervie, dove si rischia di perdere l’equilibrio. Nonostante si tratti di un assetto decisamente più snello rispetto a quello con il portapacchi e le borse laterali, possono comunque sorgere alcune problematiche, specie se si è alle prime armi. Per questo motivo, siamo andati a chiedere qualche consiglio a Michele Zanchin di Nordcruz, che ci ha fornito tre regole fondamentali per chi si sta avvicinando al mondo del bikepacking.

Caricare il peso verso il baricentro

La prima regola fondamentale che bisogna mettersi in testa prima di affrontare un viaggio in bicicletta riguarda il carico del peso. La logica del bikepacking, infatti, implica di seguire sempre il baricentro. Di conseguenza, il materiale più pesante deve essere caricato il più vicino possibile verso il centro di gravità, in modo da ottenere il massimo della stabilità possibile durante il viaggio. «Spesso le persone confondono i litri con i chili – spiega Michele –. Questo è vero solamente in parte, perché posizionando oggetti pesanti in posti sbagliati, si rischia di perdere l’equilibrio, specialmente se si affrontano percorsi scoscesi come può capitare in Gravel. Oggetti come il caricabatterie o le scarpe, per esempio, dovrebbero essere caricati sottosella, in modo da ottenere il massimo della stabilità. Sempre per lo stesso motivo, nelle borse laterali è sempre meglio mettere oggetti voluminosi ma non pesanti, come il cambio o il jersey».

Acquistare le borse d’inverno

Un altro aspetto fondamentale, forse troppo sottovalutato, è relativo alla stagione in cui va comprato il materiale. Secondo Michele Zanchin, infatti, le borse da bikepacking dovrebbero essere acquistate d’inverno. Una scelta motivata dalla necessità di svolgere correttamente le prove di carico, che permettono di preventivare più correttamente i futuri viaggi estivi. «Tanto per fare un esempio – spiega Michele –, io comincio con i miei giretti di preparazione proprio durante l’inverno: mi carico la bici, metto il thermos con il tè e parto. Con il freddo sono penalizzato, in quanto devo indossare più abbigliamento e ho la necessità di portare via più materiale: in questo modo riesco a capire con più cognizione cosa mi serve e cosa no. Un altro motivo per iniziare a testare il materiale durante i mesi invernali è relativo agli sbalzi termici. Quando d’estate si sale di quota, infatti, la temperatura può variare di molto, e girare in bici con il freddo aiuta a prevedere le situazioni future».

Valutare attentamente la scelta del sacco a pelo

Un viaggio in Gravel è sicuramente qualcosa di gratificante, ma va affrontato con la giusta mentalità. Nonostante possa apparire elettrizzante, un’avventura con il sacco a pelo a seguito deve essere valutata con estrema attenzione. «Uno degli esempi che faccio sempre – prosegue Michele –, è quello del sacco a pelo. L’idea di partire all’avventura, di fermarsi a dormire dove capita, è sicuramente molto suggestiva. Io, però, lo sconsiglio a chi è alle prime armi, perché potrebbe finire decisamente male. Non è, infatti, possibile dormire dove si vuole, e bisogna sempre cercare posti potenzialmente sicuri: un conto è se si viaggia in un trail organizzato dove spesso, per esempio, vengono aperte palestre e palazzetti per l’occasione, ma una cosa diversa è partire per conto proprio. Portarsi dietro il sacco a pelo, inoltre, comporta anche il successivo corredo, come i fornelli. Insomma, un viaggio del genere è sicuramente qualcosa di molto invitante, ma c’è bisogno di molta preparazione».

Collabora con noi

Se sei appassionato di Gravel, non perderti l’occasione di condividere con noi le tue esperienze e i tuoi consigli. Inizia a scrivere per Gravel Magazine, compila il modulo qui a fianco per maggiori informazioni.