Il 25 aprile quest’anno non sarà solo l’anniversario della Liberazione, ma per i gravellisti questa data rappresenta l’inizio di uno dei bikepacking più sorprendenti che esistano.
Torna, infatti, per la settima edizione, Italy Divide. E lo fa con diverse novità. Se lo scorso anno gli organizzatori avevano definito il percorso come il “migliore di tutte le altre edizioni”, nel 2024 non sarà di certo da meno. «Quest’anno abbiamo cambiato più del 60% del percorso e abbiamo aggiunto due nuove regioni, il Molise e l’Abruzzo – racconta a Gravel Magazine l’organizzatore Giacomo Bianchi –. Ricordiamo che il percorso di Italy Divide è un gravel pesante: non è una gara, è un viaggio, un’avventura».
Due nuove regioni da attraversare, dunque, che fanno di Italy Divide 2024, l’edizione più wild che sia mai stata presentata e, nonostante, più di metà del percorso sia cambiato, il numero di chilometri e il dislivello sono rimasti gli stessi: 1250 km e 23.000 D+. «Le parti dell’Abruzzo e del Molise che le ruote delle gravel attraverseranno, sono territori completamente vergini, dove non c’è niente – continua Bianchi –. Si respirerà un’aria selvaggia, molto di più rispetto al passato». Rimangono invariati, invece, la partenza, che sarà dagli scavi di Pompei, e l’arrivo al Bike Farm di Torbole.
L’edizione più selvaggia di sempre
L’aggiunta del Molise e dell’Abruzzo non sono, però, le uniche novità. Con la silhouette del percorso, cambiata per più del 60%, saranno diversi i nuovi territori che i partecipanti andranno a esplorare. «La differenza maggiore la troviamo dalla partenza a Pompei fino a Roma, dove il percorso è completamente rinnovato – spiega Giacomo –. Infatti, non si farà più la “Via degli Dei”, ma si passerà dalla parte di Pistoia, dove si trova il lago Brasimone. Anche questa è una parte dell’itinerario molto interessante, decisamente più pedalabile».
Ogni anno la logica che si nasconde dietro alla costruzione del percorso di Italy Divide è quello di renderlo sempre più alla portata di tutti andando a limare i tratti più complicati, togliendo le parti di “portage” ovvero quelle dove è necessario scendere dalla bici e caricarla sulle proprie spalle.
Un altro punto saliente del nuovo tracciato è l’attraversamento dell’Altopiano delle Cinque Miglia, avvolto solo dalla pura natura e senza alcuna interferenza umana, si erge come il più vasto e storicamente rinomato tra i sistemi di altipiani carsici all’interno della “Regione degli Altipiani Maggiori d’Abruzzo”. Si distende su una distanza di quasi 9 chilometri (5 miglia), abbracciando un’altitudine compresa tra 1.250 e 1.280 metri, avvolgendo il territorio dei Comuni di Rocca Pia, Rivisondoli e Roccaraso. Questo paradiso naturale è incorniciato tra i due maestosi Parchi Nazionali d’Abruzzo e Majella, offrendo un rifugio intatto e incontaminato. «Abbiamo scelto luoghi selvaggi per avere e trasmettere un’idea dell’Italia diversa perché, spesso, ai gravellisti stranieri viene in mente subito la Toscana con i suoi paesaggi, ma nel nostro territorio c’è anche molto altro».
Anche quest’anno, al termine dell’evento, sarà allestito il The Village, riproponendo il successo dell’anno precedente: un’oasi di riposo e convivialità. Al momento dell’arrivo, verrà creato un autentico villaggio gravel su oltre 16.000 metri quadrati di verde, circondati da un uliveto, dove i partecipanti potranno ristorarsi e riposare. Ma il The Village non sarà solo un luogo di recupero e relax, sarà anche un momento di condivisione autentica: è stato ideato come uno spazio dedicato alla discussione sul gravel, bikepacking e molto altro ancora.
Rimanete aggiornati, perché le sorprese di Italy Divide 2024 non finiscono qui.
