Hanno tagliato il traguardo dell’ultimo Unbound Gravel sotto gli occhi di tutto il mondo, accompagnando Mattia De Marchi alla conquista del quinto posto, eppure le conosciamo solo ora: svelate finalmente SHARQ, le nuove ruote firmate Fulcrum. In occasione del ventesimo anno di attività, l’azienda vicentina ha deciso di presentare per la prima volta un prodotto totalmente dedicato all’endurance e allroad. Il nome SHARQ racchiude tutta la sua essenza: un’inedita convergenza di smoothness, handling, aerodynamics, reactivity e comfort, caratteristiche ereditate dall’esperienza maturata con Speed, Wind e Rapid Red Carbon, prodotti già noti. Si tratta del risultato di oltre 4.000 ore di ricerca, progettazione, test di laboratorio e prove sul campo, un lavoro d’ingegneria avanzata che il primo weekend di giugno ha sfilato in anteprima tra le strade del Kansas, partecipando ad una delle più importanti competizioni gravel al mondo.
Dal 5 giugno disponibile presso i rivenditori Fulcrum di tutti i Paesi, la nuova SHARQ è caratterizzata da un canale interno di 25 mm, che garantisce aerodinamica, migliora la resistenza al rotolamento e, allo stesso tempo, offre un valido supporto alla struttura del copertone in utilizzo off-road. Per renderlo compatibile con sistemi tubeless e a camera d’aria, il cerchio è munito di mini-hook, che assicura la massima sicurezza.
Un design speciale per un risultato a prova di vento
Si chiama 2-Wave Rim, ed è il design studiato apposta per SHARQ, nonché uno dei suoi elementi distintivi. Prevede un cerchio con onda simmetrica regolare in prossimità del naso, che si fonde in un’onda asimmetrica ai lati. L’altezza del profilo varia da 42 a 47 mm, rispettivamente nella parte più alta e in quella più bassa dell’onda. Questa nuova shape permette di bilanciare parametri di maneggevolezza e reattività, con un’ottima aerodinamica. Ad aumentare tali valori anche la laminazione con il mix di fibre e resine di carbonio proprietario Fulcrum FF100, che ha permesso di confezionare un cerchio dal peso complessivo della coppia di soli 1.440 g.
Parola d’ordine: A3ROdinamicità
Per aumentare la prestazione di SHARQ, Fulcrum ha sviluppato A3RO: un nuovo raggio piatto in acciaio, con una larghezza di 3 mm e uno spessore di 0,8 mm, che offre notevoli vantaggi a livello aerodinamico. Novità anche per quanto riguarda l’interfaccia mozzo-raggio: il foro prevede due fessure ulteriori accoppiate a una specifica schiacciatura alla base del raggio, che consente a questo di restare allineato e non ruotare, garantendo un supporto aerodinamico costante.
I raggi non si toccano mai tra loro (no-touching spokes), permettendo di mantenere la tensione nel tempo e, quindi, di assicurare lo stesso livello di performance nell’intero ciclo di vita del prodotto, senza necessità di interventi meccanici per ovviare a eventuali cali di tensione.
Il design del mozzo rispetta lo stile minimalista già visto per le Speed ed è caratterizzato dalla tecnologia Cup & Cone, per una massima scorrevolezza.
Fulcrum conquista il gravel
Mattia de Marchi non può che confermare: SHARQ è
- capace di attraversare in maniera precisa e veloce tutti i terreni, dall’asfalto alle strade bianche;
- facile da governare in tutte le condizioni, anche di forte vento laterale, offrendo aerodinamica e reattività degne delle più veloci ruote stradali, ma anche la capacità di resistere a forti impatti e di assorbire le asperità del terreno come le migliori ruote gravel.
- realizzata da una rete di partner europea certificata, con particolare attenzione alla meticolosità produttiva e alla responsabilità sociale.
Insomma, un prodotto in grado di fare la differenza, anche nelle sfide più gravel.
Foto a cura di Chiara Redaschi