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29 Settembre 2023

Marca Bianca: la gravel in una storia senza tempo

Vero testis temporum questo è il territorio della Marca Trevigiana, il testimone di una storia di successo che continua a rinnovarsi proprio come la seconda edizione di Marca Bianca: appuntamento il 15 ottobre a Cornuda, in provincia di Treviso.
Marca Bianca

“Le navi della Serenissima erano come gioielli sull’acqua, sfavillanti di potenza e ricchezza”. Con queste parole Marco Polo descrive la flotta della Repubblica di Venezia, fatta con il legno dei boschi della Marca Trevigiana che, per secoli, ha dominato il Mediterraneo. Ebbene, oggi, ad immergersi nel “Bosco della Serenissima” non saranno gli Arsenalotti, ma i Gravellisti per la seconda edizione di Marca Bianca. Quest’anno, l’evento partirà il 15 ottobre da Cornuda (TV) e presenterà 4 percorsi differenti che interesseranno i tre territori più importanti della Marca Trevigiana:  la collina del Montello, i colli Asolani e le Colline del Prosecco tra Conegliano e Valdobbiadene. Avete letto bene: l’ultimo territorio è dove, appena una settimana prima, passerà il World Championship Gravel. La seconda edizione di Marca Bianca assume, quindi, ancora più valore, diventando a tutti gli effetti il primo evento post Mondiale. Ma non è tutto. Infatti, il testimone dell’organizzazione del campionato del mondo, come abbiamo visto in un precedente articolo, è recentemente passato nelle mani di Massimo Panighel, che è anche l’ideatore di Marca Bianca: «Siamo molto felici che Marca Bianca diventi il primo evento dopo il Mondiale. Nonostante l’organizzazione di quest’ultimo non sia affatto facile, ci sta dando molte soddisfazioni».

Gli ingredienti per una ricetta di Marca: gravel, passione e territorio

Un successo, quello della prima edizione, che è stato quasi una sorpresa, dato che è tutto nato un po’ per gioco. Ma si sa, le cose più belle accadono quando alla base ci sono il divertimento e la passione, qualità che a Massimo non mancano di certo: «Tutto è partito quasi come una scommessa e la prima edizione è stata molto apprezzata, quindi non potevamo non riproporla». Marca Bianca è un evento che si propone di valorizzare un territorio rurale attraverso la filosofia “gravel”. «Nonostante sia situato all’interno di un’area altamente urbanizzata – dichiara Massimo – l’evento richiama con nostalgia e passione l’epoca del ciclismo che non esiste più, rivitalizzando uno spirito che sembrava essere stato sopraffatto dall’estremo professionismo». A sottolineare questo concetto c’è anche il motto di Marca Bianca: pedala e divertiti. L’evento, infatti, sarà privo di cronometraggio proprio per portare avanti il piacere di pedalare e farsi rapire da ciò che ci circonda, in puro stile gravel. La Marca Trevigiana, poi, non può far altro che rinforzare il sentimento dei gravellisti: attraversarla è un viaggio dentro una delle meraviglie riconosciute come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, e un’immersione anche nella storia della Grande Guerra. «Le Colline del Prosecco sono paesaggio unico, con dorsali collinari, vigneti disposti su terrazze erbose, frammenti di foresta, piccoli boschi, siepi e filari di alberi. I villaggi, sparsi nelle strette vallate o posizionati sulle sommità, completano il quadro di una regione affascinante – racconta Massimo –. Sulle pendici del Montello e lungo le rive del fiume Piave, invece, risuonano ancora i ricordi dei momenti cruciali della Grande Guerra dopo la sconfitta di Caporetto. Dalla resistenza determinante contro l’avanzata austro-ungarica all’offensiva finale, questa terra è segnata da monumenti, imponenti ossari, sacrari e resti di trincee che commemorano quei giorni cruciali».

L’arcobaleno dei percorsi: sfumature di fatica e divertimento

Per questa seconda edizione, i percorsi presentati sono 4 unsupported e variano per lunghezza e difficoltà. 

  • Rosso: con i suoi 170 km e 1610 m di dislivello è il percorso più duro, adatto a chi la gravel la utilizza già da un po’. Si percorrono tutti i territori della Marca Trevigiana e, in questo itinerario, saranno presenti tre prove speciali. Chi vorrà, attraverso l’applicazione Keepsporting collegata al proprio pettorale, potrà mostrare i suoi tempi di percorrenza in diretta all’organizzazione e provare a vincere dei premi gastronomici.
  • Giallo: lungo 131 km e con 1220 m di dislivello, ricalca il percorso Rosso per quasi tutta la sua interezza ma, a differenza di questo, non raggiunge i Colli Asolani.
  • Verde: 84 km e 740 m di dislivello, sono le misure del percorso medio che attraverserà il nord Montello e l’area del quartier del Piave.
  • Azzurro: si sviluppa principalmente su piste ciclabili ed è adatto a tutti con 43 km e 310 m di dislivello.

Grazie a Marca Bianca si avrà la possibilità di vedere, in sella alla propria gravel, luoghi storici come Villa Correr Pisani, l’Abbazia di Sant’Eustachio e l’Ossario della Prima guerra mondiale. Attraverso strade bianche circondate da campi coltivati, si attraverserà il fiume Piave e si pedalerà attraverso le Colline del Prosecco. E ancora, si pedalerà sui Colli Asolani, con il Massiccio del Grappa come sfondo. Non dimentichiamoci di Asolo, descritta da Giosuè Carducci come la “città dei cento orizzonti” e Villa Barbaro di Moser, capolavoro dell’architetto Andrea Palladio. 

Riccardo Magagna

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