8 Dicembre 2023

Perché la Gravel è la bici perfetta per iniziare a pedalare

Mtb e gravel: dopo pro e contro di ognuna, analizziamo assieme qual è la scelta migliore per i neofiti.

Ogni new entry, quando si avvicina al mondo del ciclismo, si trova di fronte a domande e dubbi a cui cerca di dare risposta o soluzione. La più importante, forse, fra tutte è: quale bici è la più indicata per iniziare a pedalare? Diamo qui, allora, gli strumenti necessari per capire, step by step, come la gravel sia la scelta adatta per i ciclisti neofiti.

La Mtb può essere la bici perfetta per iniziare? Vediamo i Pro.

Fino a qualche anno fa, la scelta della prima bici da acquistare era facile da un lato, forzata dall’altro. Elettriche escluse, tutto indirizzava all’acquisto di una MTB. Questo perché, la bici da strada raramente veniva presa in considerazione come prima bicicletta. A causa, infatti, delle sue difficoltà tecniche oggettive e dei suoi prezzi di partenza, non esattamente popolari, risultava l’ultima fra le opzioni. Dunque, non rimaneva che orientarsi verso l’acquisto di una MTB. Tipologia che, tra l’altro, proponeva, e propone tutt’oggi, la più vasta gamma di offerta a livello di prezzi e caratteristiche. Nonostante questa “forzatura”, la MTB era ed è comunque un’ottima scelta. Questa bici consente, infatti, una posizione in sella decisamente alta e più confortevole rispetto a quella da strada. Inoltre, le ruote tassellate e di grosso diametro, abbinate a sistemi sospensivi, permettono, su carta, di affrontare tratti sterrati più o meno tecnici, consentendo, quindi, di rispondere anche all’esigenza di avventura e di evasione senza rinunciare al comfort.

I difetti della MTB

Sembrerebbe, fino a qui, che la MTB sia perfetta per un neofita… ma, questa bici, ha anche dei difetti:

  •  il peso: difficilmente una MTB di fascia medio/bassa, come quella su cui si orienta di solito un neofita, pesa meno di 13/14 Kg (più probabile sconfini verso i 15/16 Kg);
  •  le ruote “grasse” e tassellate, creano maggior attrito rispetto a quelle di una bici da strada e questo può essere, alle volte, un ostacolo;
  • per fare della MTB un mezzo di vero divertimento, è necessario arrivare ad un livello di capacità di guida non indifferente e non alla portata di tutti.

Cos’è la Gravel?

Dopo aver passato in rassegna i diversi pro e contro della MTB, è giunto ora il momento di conoscere meglio la regina della ghiaia. Facciamo un passo indietro, dunque, e scopriamo da dove nasce questa bicicletta. La Gravel deriva da due tipologie di bici: quelle stradali da Endurance e quelle da ciclocross. Dalle prime ha mutuato la posizione in sella, alzandola e ottenendo un maggior comfort. Mentre, dalle seconde ha cambiato la robustezza e le coperture, adattandole così ad affrontare terreni sterrati. Figlia di queste due famiglie di biciclette, un vantaggio l’ha mantenuto: il peso. Infatti, a differenza della MTB, e più similmente alle bici stradali da endurance e da ciclocross, la gravel ha un peso che, anche nelle opzioni più economiche, si aggira massimo intorno agli 11 kg. Ma non solo, questa bicicletta vanta anche delle ruote decisamente più scorrevoli rispetto a una MTB. Infine, anche il particolare disegno dei manubri “Gravel” garantisce, oltre ad un ineguagliabile comfort, una presa ottimale, non risultando aerodinamicamente penalizzante.

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Tutti i vantaggi di pedalare su una Gravel

Tirando le fila di ciò che abbiamo analizzato finora, possiamo concludere dicendo che la gravel permette di:

  • affrontare lunghe distanze;
  • pedalare su asfalto, tratti sterrati, argini e strade bianche;
  • raggiungere le velocità come in sella a una bici da strada;
  • acquisire tecnicità senza tralasciare il divertimento, allo stesso livello di una MTB.

La regina della ghiaia è, quindi, un mix perfetto di tutte le anime del ciclismo ed è proprio per questo che può essere considerata la bici ideale per un neofita. 

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Alessandro Scotti

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