La scorsa edizione della MiRando, che al già ricco menù di percorsi ha aggiunto anche due portate gravel, ha registrato più di 800 partecipanti confermando il successo e la popolarità della randonnée. Il 2024 si prospetta essere l’anno delle riconferme più che delle novità: i percorsi, infatti, rimarranno cinque (due su strada, due gravel e l’ACP 200 km). Quella del 18 febbraio sarà la nona edizione consecutiva della Randonnée dei Navigli. Nemmeno la pandemia è riuscita a fermare l’evento milanese in quanto casualmente, proprio nel 2020, gli organizzatori decisero di anticipare la data di partenza al 16 febbraio scampando al lockdown nazionale. Riconfermato anche il carattere nobile e benefico dell’evento, con i ricavati dell’iscrizione che andranno a sostegno dell’associazione #RunforEmma and friends.
I percorsi tra conferme e curiosità
Anche questa nona edizione si svolgerà tra Milano e Pavia. La differenza principale dei cinque percorsi risulta essere la lunghezza, con i tracciati più corti (circa 60 km) che si rivelano ideali per coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo delle randonnée. Gli itinerari attraversano principalmente gli argini dei navigli artificiali, costruiti tra il 1420 e il 1819 a sud e sud-ovest della metropoli, e sono caratterizzati da un profilo completamente pianeggiante con dislivello praticamente nullo. Vediamoli nel dettaglio:
- MiRando Strada lungo: 105 km che offrono l’opportunità di seguire le rive del Naviglio fino a Pavia. Punto d’interesse è il passaggio sul Ponte Coperto di Pavia che attraversa il fiume Ticino. Ci sarà la possibilità di fare due ristori: il primo dopo 50 km a Zerbolò e il secondo dopo 68 km al Ponte dei Sassi.
- MiRando Strada corto: con i suoi 65 km si separa dal percorso lungo prima di Binasco per poi ricongiungersi con esso in prossimità di Casorate Primo. Per questo percorso è previsto un ristoro dopo 28 km, al Ponte dei Sassi.
- MiRando Gravel lungo: 115 km che si snodano tra strade asfaltate e sterrate che da Milano raggiungono Pavia costeggiando il fiume Po. Ci sarà un ristoro al km 65, a Zerbolò.
- MiRando Gravel corto: 62 km di lunghezza tra strade bianche e asfaltate, si separa dal lungo al km 27 per poi ricongiungersi sempre in prossimità di Casorate Primo. È previsto un ristoro al km 28 presso Ponte dei Sassi.
L’ultima proposta è il MiRando River, che con i suoi 200 km dà la possibilità ai partecipanti di prendere il brevetto ACP. Si potrà percorrere in massimo 13 ore e si snoda attraverso l’Alto Milanese, raggiungendo il punto più settentrionale appena oltre l’aeroporto di Malpensa, in prossimità della riva sinistra del fiume Ticino. Seguendo costantemente il corso del fiume, il tracciato attraversa Vigevano e, dopo un lungo tratto tra le risaie della Lomellina, raggiunge il suggestivo centro storico di Pavia, attraverso il Ponte Coperto sul Ticino. Per il ritorno a Milano, la pista ciclabile lungo il Naviglio Pavese viene percorsa risalendo, con destinazione Casarile Badile e Moirago. Durante il percorso sono previsti due punti di ristoro: la Diga di Panperduto al Km 65 e a Zerbolò al Km 145.
Nuova edizione, ma stesso nobile scopo
La MiRando si conferma essere una randonnée dal cuore solidale. Infatti, per il nono anno consecutivo, i ricavati delle iscrizioni saranno devoluti in beneficenza. L’organizzazione del evento sosterrà #RunforEmma and friends, associazione nata dall’iniziativa di un gruppo di amici che, correndo insieme, ha scoperto il valore della solidarietà e abbracciato la filosofia del correre solidale. La sua missione è sostenere il SAPRE, un reparto del Policlinico di Milano che si dedica ad assistere le famiglie con bambini affetti da SMA (distrofia muscolare spinale).
MiRando promuove la mobilità sostenibile
In un momento storico caratterizzato negativamente da eventi climatici avversi, una manifestazione come MiRando lancia anche un altro importante messaggio: valorizzare l’ambiente e la mobilità sostenibile. Milano è una delle città in cui si superano più frequentemente i limiti stabiliti dall’Organizzazione mondiale della sanità sulla concentrazione di polveri sottili, dovuta all’alta percentuale di smog. Promuovere, quindi, una mobilità sostenibile e l’utilizzo più frequente delle biciclette, in totale sicurezza sia per i ciclisti che per gli automobilisti, può essere un asso nella manica per provare ad invertire il trend dell’inquinamento.
Ci si potrà iscrivere alla nona edizione della Randonnée sui Navigli anche la mattina stessa dell’evento il 18 febbraio, ma per avere uno sconto sulla quota puoi cliccare qui.
Riccardo Magagna